La nuova Aargauer Kunsthaus di Herzog & de Meuron

Riapre i battenti dopo due anni, il museo d’arte della cittadina svizzera di Aarau, 16mila anime nel cantone di Aargau. Custodita al suo interno una notevole collezione di arte contemporanea – con opere, tra gli altri, di Alberto Giacometti, Jean Tinguely, Richard Long e Fischli/Weiss – raccolta però per la maggior parte negli archivi dell’edificio originario, ampliato nel 1959 e oggi del tutto insufficiente. Con il nuovo progetto, firmato da Herzog & de Meuron in collaborazione con l’artista Rémy Zaugg, gli spazi sono più che raddoppiati, arrivando a un totale di 6mila metri quadrati di superficie espositiva.

Il team svizzero, vincitore di un concorso a inviti bandito nel 1997, ha cercato un dialogo con l’edificio preesistente, realizzato tra il 1956-59 da due progettisti locali – Loepfe Hänni und Hänngli. E il risultato è un’unità armoniosa tra vecchio e nuovo che, all’interno, punta su due elementi dalla spettacolare scenografia: l’ingresso e il foyer, che ospita la caffetteria e una libreria e, a fianco, la biblioteca a libera consultazione. Il tetto – 783 metri quadrati di superficie calpestabile – è ricoperto di muschio, coltivato su uno strato di tufo.

L’esposizione inaugurale “Neue Räume” (nuovi spazi) aperta fino a febbraio – il suo titolo è un richiamo ai nuovi spazi del progetto architettonico, ma anche ai nuovi spazi che si vengono a creare all’interno della collezione – coglie l’occasione per presentare le opere della collezione permanente, da poco ulteriormente ampliata.

Aargauer Kunsthaus
Aargauerplatz, Aarau
T 062-8352330
E-mail: kunsthaus@ag.ch
http://www.aargauerkunsthaus.ch
Il foyer ospita anche la caffetteria e la libreria. A fianco, è stata invece sistemata la biblioteca a libera consultazione. Foto Heinrich Helfenstein
Il foyer ospita anche la caffetteria e la libreria. A fianco, è stata invece sistemata la biblioteca a libera consultazione. Foto Heinrich Helfenstein
Le mostre temporanee si terranno al piano terra, mentre la collezione permanente sarà esposta ai piani superiore e sotterraneo. Foto Heinrich Helfenstein
Le mostre temporanee si terranno al piano terra, mentre la collezione permanente sarà esposta ai piani superiore e sotterraneo. Foto Heinrich Helfenstein
Un esempio del dialogo tra vecchio e nuovo è dato dal monumentale volume plastico della scala a chiocciola, citazione di quella già esistente nell’edificio degli anni 50. Foto Heinrich Helfenstein
Un esempio del dialogo tra vecchio e nuovo è dato dal monumentale volume plastico della scala a chiocciola, citazione di quella già esistente nell’edificio degli anni 50. Foto Heinrich Helfenstein

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