Progettato da Mario Marenco, questo capolavoro del design italiano, fa scuola da più di cinquant'anni.
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Una selezione dei progetti più recenti di Shigeru Ban presentati all’interno della scenografia disegnata da Michel Jacques, che ne rivisita l’opera attraverso il materiale a lui più caro: il cartone. È quanto offerto, insieme a una conferenza che lo stesso Ban terrà il 24 maggio alle 18, dall’esposizione “Shigeru Ban” che aprirà i battenti il 24 maggio (e fino alla metà di settembre) negli spazi dell’Arc en Rêve di Bordeaux.
All’insegna dell’economia di mezzi e forti di una continua ricerca di nuovi utilizzi dei materiali esistenti (il cartone su tutti), le architetture dell’architetto giapponese – nato a Tokyo nel 1957 – sono contraddistinte da un’estrema leggerezza e da un comfort immediato. Ma, allo stesso tempo, sono pensate per rispondere e risolvere situazioni limite, come calamità naturali e povertà, nel pieno rispetto dell’ambiente.
È il caso della “Paper Log House”, fatta di tubi di cartone e utilizzata come abitazione “di fortuna” in seguito al terremoto che sconvolse le città di Kobe, in Giappone, nel 1995 e di Ankara, in Turchia, nel 1999. O ancora come le “Case Study Houses”, riflessioni progettuali sul tema dell’involucro e delle partizioni all’interno di un’abitazione. A completare la mostra, il documentario “Shigeru Ban architecte de l’urgence” e i mobili disegnati per Cappellini.
24.5.2002 - 15.9.2002 Shigeru Ban Arc en Rêve, Centre d’Architecture Entrepôt 7 rue Ferrère, Bordeaux http://www.arcenreve.com