Nel 2011, come parte di un progetto alla Bezalel Academy of Arts and Design, Talia Mukmel ha cominciato ad affrontare questo tema, ispirata da antiche civiltà, per creare un suo ambiente fisico partendo da quello che aveva intorno. Il risultato è stata una serie di ciotole, fatta da sabbia, farina e fili, con un aspetto antico.
In questa nuova serie – che sfuma i confini tra il passato e il presente con l’aggiunta di un aspetto moderno nel processo di creazione –, invece di utilizzare i fili per creare il pattern, ha disegnato una griglia metallica con la tecnologia del photo etching, in cui la tecnica tradizionale dell’acquaforte si combina con quella dei circuiti stampati.

In entrambi i progetti la designer ha modificato diverse miscele di sabbia e farina, due materie prime e molto comuni, utilizzate dalla maggior parte della popolazione in tutto il mondo in tutto corso della storia e fino a oggi. Nella maggior parte delle culture antiche, le persone avevano conosciuto il loro ambiente fisico trovando risposte alle loro esigenze attraverso gli elementi più naturali e fondamentali che potevano trovare intorno a loro.
L’uso di questi due elementi è fondamentale per questa ricerca: la farina è principalmente costituita da amido, che è l’elemento principale che consente ai granelli di sabbia di unirsi. La miscela di questi elementi si gonfia nel processo di cottura creando un pattern unico, che rende ogni opggetto diverso.
Il progetto sarà presentato durante la Design Week di Milano a Ventura Lambrate.

Terra Cotta #2.2
Design: Talia Mukmel

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