Double Happiness mette in discussione il concetto di copia e di originale, sfidando lo spettatore a capire se le immagini proiettate sono del villaggio austriaco, del suo omonimo cinese o di un modello in scala.
Con il suo documentario la regista austriaca Ella Raidel racconta in maniera spesso ironica una storia controversa, che ci fa riflettere sulle questioni legate a uno sviluppo sociale ed economico veloce come quello che la Cina sta vivendo in questi anni, ma anche sul concetto di luogo e di stereotipo.
Ma parla anche di modi di comunicare, di come un progetto di architettura viene raccontato, trasformato in set per video musicali promozionali e per servizi fotografici, trasformando un’utopia in scene di vita quotidiana.