La città di Brescia rende omaggio a uno dei suoi più illustri figli, Giuseppe Bergomi, con una grande mostra antologica che ripercorre una straordinaria carriera.
Il suo esordio pubblico avviene proprio a Brescia, nel 1978, alla Galleria dell’Incisione, dove presenta una mostra di dipinti che, dice l’autore stesso: “mi permettono di capire che perlomeno sono caduto in un equivoco”. Nel 1982, ancora alla Galleria dell’Incisione, espone le prime terracotte policrome.
Bergomi torna nella sua città natale attraverso un’esposizione allestita tra i suggestivi spazi del Museo di Santa Giulia e del Castello. 84 opere in terracotta e bronzo, realizzate dall’artista lungo un arco temporale che va dal suo debutto nel 1982 fino al 2024.
Curata da Fondazione Brescia Musei, la mostra segue un percorso cronologico che permette di apprezzare l’evoluzione artistica di Bergomi, dalle opere in terracotta policroma fino alle monumentali sculture in bronzo degli ultimi anni.
Nella sezione iniziale, si possono ammirare le prime opere di Bergomi, già espressione di una maestria tecnica e di un’attenzione al dato realistico che lo contraddistinguono. Tuttavia, è con la serie di terrecotte policrome del 1982 che l’artista si afferma come uno dei principali esponenti della scultura figurativa contemporanea. In queste opere, Bergomi riprende la tradizione scultorea millenaria, traendo ispirazione in particolare dalla plastica antica, etrusca in primis.
Gli anni Duemila vedono Bergomi dedicarsi al bronzo, un nuovo materiale che gli permette di realizzare opere di maggiore complessità e monumentalità. Tra le sculture più significative di questo periodo ricordiamo “Interno di bagno con figura femminile” (2001), i busti di Ilaria con cappelli dalle differenti fogge, e l’autoritratto del 2004.
Negli ultimi anni, Bergomi si è cimentato anche con la scultura pubblica, realizzando opere di grande impatto visivo come “Uomini, delfini, parallelepipedi” per l’acquario di Nagoya in Giappone e il monumento a Cristina Trivulzio di Belgiojoso a Milano. La mostra si conclude con due opere recenti: “Africa con violoncello”, esposta alla Biennale di Venezia del 2011, e l’inedita “Colazione a letto” (2024), un omaggio a tre generazioni della famiglia dell’artista.
La mostra “Giuseppe Bergomi: Sculture 1982 / 2024”, dal 12 Luglio al 1 Dicembre 2024, offrirà un panorama completo della produzione di uno dei più importanti scultori italiani viventi. Le opere di Bergomi, caratterizzate da una grande abilità tecnica e da una profonda sensibilità artistica, non mancheranno di emozionare e di stupire il grande pubblico.