Potente quanto effimero, straordinario interprete della Belle Epoque, Joaquín Sorolla si mostra al pubblico nelle sale di Palazzo Reale a Milano. Un viaggio tra paesaggi spagnoli, spiagge e mari incontaminati dove bambini giocano senza sosta. Dal Museo Sorolla di Madrid arrivano la maggior parte delle opere, un museo che altro non era che la sua abitazione privata, uno splendido villino liberty nel cuore della città madrilena. Pittore della biacca, uno dei pigmenti più usati nella storia dell’arte, un bianco potente e pastoso che illumina ogni dettaglio, ogni veste, un bianco che da profondità e che colpisce in maniera prepotente, Sorolla racconta attraverso le sue opere la sua vita, la sua quotidianità, la sua famiglia.
Un lessico semplice seppur articolato da colori maestosi e pennellate dense. Inaugurata già lo scorso 25 febbraio, la mostra sarà visitabile sino al prossimo 26 giugno. Il progetto vede la collaborazione di istituzioni museali come il Museo de Bellas Artes di Valencia, l’Hispanic Society di New York, la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro di Venezia, i Musei civici di Udine e i Musei di Nervi Raccolte Frugone.