Combinando la pratica professionale con la ricerca, la scrittura critica e l'attività accademica, Rafael Moneo (Tudela, 1937) è uno dei più complessi e interessanti architetti spagnoli contemporanei. Prima di fondare il suo studio, Moneo ha lavorato con Francisco Javier Sáenz de Oiza e successivamente ha collaborato con Jørn Utzon a Copenaghen.
Fin dall'inizio della sua carriera, Moneo ha lavorato per perfezionare un linguaggio architettonico innovativo che integra e interpreta il modernismo. Precisione nella scelta dei materiali e attenzione ai dettagli costruttivi sono qualità che si possono ammirare in tutte le sue opere. Il complesso rapporto tra storia, patrimonio e contesto è un tema ricorrente nella sua ricerca architettonica.
Come si può vedere nel Museo Nazionale d'Arte Romana di Merida (1980-1986), la ripetizione di archi in mattone e lo studio della luce creano un senso di tensione che richiama l'atmosfera monumentale, mentre le nuove strutture dichiarano apertamente la loro natura contemporanea.
La facciata ritmica del Municipio di Murcia (1998) è un altro esempio del preciso gesto architettonico di Moneo, che in questo caso dà luogo ad un equilibrato accostamento tra la forte presenza del nuovo edificio e lo storico tessuto urbano barocco che lo circonda.
Nel corso della sua lunga carriera, il lavoro di Rafael Moneo è stato riconosciuto a livello internazionale e ha ricevuto diversi premi, tra cui il Premio Pritzker (1996) e la Royal Gold Medal RIBA (2003).