Google ha lanciato nei giorni scorsi una nuova serie di applicazioni Android per il benessere digitale, tutte pensate per aiutarci a lenire la nostra crescente dipendenza dagli smartphone. Tutte le app sono esperimenti un po’ strani, ma partono tutte da idee interessanti. Unclock Clock ad esempio è un salvaschermo che mostra in tempo reale quante volte è stato sbloccato il telefono durante la giornata; PostBox la vorremmo invece come funzione standard su tutti i telefoni: raccoglie le notifiche che arrivano al telefono e le mostra tutte in una volta a intervalli di tempo decisi dall’utente, in modo da limitare le distrazioni legate al continuo flusso di ping e messaggi che arrivano sui nostri smartphone.
L’app più eccentrica di tutte è però certamente Google Paper Phone: il software gratuito, disponibile sul Play Store, permette di creare una selezione di contenuti presenti sullo smartphone (come ad esempio gli appuntamenti del calendario, un gruppo di contatti importanti, o un itinerario di Google Maps) e di stamparli su un foglio A4 che poi si può piegare per creare una mini-agedina. L’idea è che l’utente può portarsi appresso questa agendina durante il giorno lasciando il telefono a casa, ma senza per questo avere il timore di non poter accedere alle informazioni più importanti accessibili sul dispositivo. È improbabile che qualcuno decida di utilizzare davvero Google Paper Phone in sostituzione di uno smartphone vero e proprio, eccezion fatta per qualche convinto luddista, ma si tratta del resto di un’esperimento vagamente artistico che Google ha voluto realizzare più per sensibilizzare gli utenti al problema della dipendenza da smartphone che per offrire un’ improbabile alternativa cartacea ai dispositivi che portiamo sempre in tasca.
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- 2019