Nella giornata di oggi, esattamente cinquant’anni fa, gli astronauti Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins stavano viaggiando nello spazio verso la Luna. Sarebbero atterrati sul satellite della Terra il giorno successivo, il 20 luglio 1969.
Gli strumenti con cui immortalarono l’impresa rappresentavano le migliori tecnologie del tempo. Fra di esse c’erano anche due macchine fotografiche molto particolari. Una era la Hasselblad HDC, assemblata sulla base del modello commerciale 500EL e adattata dagli svedesi per sopportare temperature estreme, vibrazioni e assenza di gravità. L’altra era pure un altra Hasselblad, la HEC, dotata di un obiettivo Zeiss Planar 80mm ƒ/2,8. Fu usata per scattare immagini dall’interno del modulo lunare Eagle. Lo Zeiss Biogon 60mm ƒ/5,6 montato sulla HDC si dimostro essere un’obiettivo di altissimo livello, tanto che dopo la missione sulla Luna Hasselblad ne realizzò una versione commerciale. Le immagini scattate con entrambe le fotocamere (visibili nella galleria in testa all’articolo) offrirono spunti scientifici importantissimi e soprattutto uno sguardo intimo e unico sull’impresa più sensazionale che l’umanità avesse mai compiuto.
Per onorare i 50 anni dallo sbarco della sua prima fotocamera sulla Luna, Hasselblad ha annunciato un’edizione speciale del corpo-adattatore 907X e del dorso digitale CFV II 50 che l’azienda aveva presentato a giugno. La particolarità dei due prodotti è innanzitutto la colorazione all-black e poi una placchetta sul lato del CFV II 50 C con la scritta “on the Moon since 1969”, cioè “sulla Luna dal 1969”. I due elementi vengono venduti in kit, in modo che per avere a disposizione una Hasselblad digitale di nuova generazione basterà aggiungere un obiettivo al setup.
Il nuovo kit rimanda per forma e dimensioni alle fotocamere Hasselblad del passato, grazie soprattutto al monitor ribaltabile del dorso ditale che permette di scattare inquadrando dall’alto, con la fotocamera all’altezza della vita, nello stile tipico delle vecchie “Hassy” della serie V. Il CFV II 50 C si potrà usare anche come dorso digitale standalone compatibile con tutte le vecchie fotocamera basate sul V System prodotte dal 1957 in poi.
Ad oggi ci sono ancora 12 Hasselblad sulla superficie della Luna, lasciate nello spazio dagli astronauti prima del loro ritorno sulla Terra per alleggerire il carico. Ora che la corsa allo spazio sembra aver ritrovato vigore, suscitando l’interesse di un numero crescente di nazioni e società private, chissà che un’altra Hasselblad non possa di nuovo lasciare per sempre la superficie della Terra per affrontare un altro viaggio spaziale. Magari questa volta per atterrare su Marte.
- Brand:
- Hasselblad
- Year:
- 2019