Della portata rivoluzionaria del 5G si è parlato tanto negli ultimi anni. Nel 2019 tutto questo avrà un inizio, con il lancio dei primi smartphone e piani telefonici che sopporteranno il nuovo standard. E questo non migliorerà semplicemente la velocità di Netflix in treno. Connessioni più stabili e veloci porteranno a tante innovazioni: veicoli a guida autonoma, Internet delle Cose e realtà virtuale diventeranno parte della nostra vita quotidiana.
5G: cos'è e come cambierà il mondo
Non si tratta semplicemente di una connessione più veloce per il tuo cellulare.
Nella foto: HUAWEI 5G CPE PRO
Nella foto: Amazon Echo con Alexa
Nella foto: Waymo One, il taxi a guida autonoma di Google
Nell'immagine: Visore 3D Oculus Go
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- La redazione di Domus
- 06 febbraio 2019
In the picture: the smart city, according to Bosch.
Il 5G è la quinta generazione di tecnologie per la telefonia mobile cellulare, e sarà più veloce non soltanto del precedente 4G LTE, ma anche dell’attuale connessione via cavo. È uno standard nuovo, capace di trasmettere una grande quantità di dati in tempo reale, con una latenza significativamente ridotta rispetto al 4G. Questo permetterà un grande raggio di nuovi usi, sia personali, sia industriali: internet delle cose, porti automatizzati e robot controllati a distanza, smart city e veicoli a guida autonoma, streaming di video e giochi ad alta risoluzione su dispositivi mobili e molto altro.
Ci sarà un grande cambio di paradigma, un salto brusco rispetto all’epoca in cui a internet si collegavano soltanto dispositivi tecnologici come smartphone, portatili e tablet. Oggi il raggio degli oggetti connessi si allarga costantemente, dalle fotocamere ai tv, dai bagni alle cuffie alle radiosveglie. Tutti questi dispositivi non si connetteranno solo con il tuo telefono, ma parleranno anche tra di loro. Nella casa connessa, Assistente Google e Amazon Alexa sono i nostri punti d’ingresso. Ma per ora abbiamo visto solo una piccola parte di quello che la smart home diventerà con l’introduzione dei network 5G, i quali provvederanno connettività ad alta velocità anche là dove la connessione via cavo non è disponibile. Il nuovo standard contribuirà a migliorare la comunicazione tra sensori e dispositivi connessi, rendendoli molto più efficienti.
Secondo una ricerca Ernst & Young, i due terzi della popolazione mondiale vivranno in città entro il 2050. La sfida del futuro è quella di città sovraffollate che dovranno ottimizzare servizi e consumi. L’internet delle cose non migliorerà solo le case, ma anche le città, con palazzi intelligenti, controllo del traffico e dell’inquinamento. “Grazie a 5G e internet delle cose, sarà possibile sviluppare tecnologia in modo da proteggere l’ambiente e promuovere la sostenibilità a lungo termine”, spiega una ricerca di Brookings Institution. Le città opereranno con maggiore efficienza, grazie a telecamere di sorveglianza dotate di intelligenza artificiale e sensori che segnaleranno in caso di allarme – dal blackout dei semafori a un allagamento. La diffusione di veicoli a guida autonoma sarà un elemento fondamentale nella gestione del traffico, con parcheggi più veloci e meno incidenti. Al loro interno, i veicoli cambieranno per offrire servizi connessi, come lo streaming di video in formato 4K.
Una connessione più veloce comporterà un drastico miglioramento nell’esperienza della realtà virtuale e di quella aumentata; a oggi, i visori non sono stati il successo che ci si aspettava, almeno in occidente. Il 5G dovrebbe portare un miglioramento della velocità di trasmissione dati fino a dieci volte superiore a quella attuale, cambiando completamente questo scenario e abilitando applicazioni in tempo reale sia professionali – un dottore potrà operare a centinaia di chilometri – sia per l’intrattenimento, per esempio la possibilità di guidare un’auto in circuito comodamente sul divano di casa. Potrai guardare una partita di Premier League come allo stadio stando dall’altra parte del mondo. E in caso di disastri naturali, le squadre di soccorso potranno intervenire a distanza telecomandando robot, evitando così di rischiare la propria vita: in una situazione come quella di Fukushima sarebbe stato cruciale avere una tecnologia di questo genere. ABI Research stima che il mercato della realtà aumentata raggiungerà i 114 miliardi di dollari entro il 2021, mentre quello della realtà virtuale un po’ meno della metà, per un totale di 65 milioni di dollari.