Togli il ferro da stiro a vapore dall'armadio, tira fuori l'asse da stiro, collega il ferro alla presa di corrente, versa l'acqua distillata nella caldaia, attendi che il disgraziato oggetto raggiunga la temperatura corretta. Sei pronto per iniziare una delle faccende domestiche più fastidiose in assoluto: la stiratura. 
Le statistiche mostrano che molte persone possiedono ancora un ferro da stiro a vapore, mentre la produzione di questa classe di apparecchi non è diminuita troppo e i produttori di ferro da stiro stanno hanno i conti a posto (considerando che sono generalmente marchi più grandi con molti altri flussi di reddito migliori nel campo degli elettrodomestici). 


Ciò nonostante, chiedete a chiunque vi stia intorno, e arriverete alla stessa conclusione empirica del sottoscritto: nessuno stira più e chi lo fa, lo fa controvoglia perché deve. Questa nuovo zeitgeist della stiratura a che fare con un cambiamento culturale nel modo in cui consideriamo il tempo che trascorriamo a casa, certo, ma ha anche a che fare con la moda e il cambiamento del dress code professionale. Le persone che hanno bisogno di indossare un abito lindo e stirato tutti i giorni non sono tante come venti o trenta anni fa. Il casual friday si è fortunatamente esteso al resto della settimana in molti ambienti professionali, dove l’assenza di formalità è diffusa e tollerata. I servizi di lavaggio a secco on-demand sono diventati inoltre più economici e vi si accede con la semplice pressione di un pulsante in un'applicazione per smartphone. Ecco insomma cosa è successo, in una sola parola, alla grande tradizione domestica della stiratura: i millennial. 

In alcuni mercati, dove l'eleganza e l'aspetto battono ancora il comfort anche nella vita quotidiana, come in Italia, la stiratura sembra rimanere quasi un pilastro culturale, più difficile da cancellare con un’ondata di angoscia generazionale - potrebbe anche dipendere dal fatto che mamme e nonne sono ancora le stiratrici ufficiali per tutti gli altri viziatissimi membri della famiglia, ma questa è un’altra storia. Non sorprende, quindi, che un grande nome globale del settore come Rowenta ritenga che l'Italia, più di ogni altro mercato, sia matura per un cambiamento. Per spingere nuove vendite, alla Rowenta non ci vogliono convincere a stirare di più, ma a stirare meglio. 
Dopotutto, quando pensiamo alla stiratura la nostra mente immagina i ferri da stiro a vapore che sbuffano come draghi inferociti, e la tavola da stiro sgangherata che nascondiamo dietro la porta del bagno come a nascondere l’onta atavica della sua presenza. Perché stirare implica ancora tutto questo? Non può esistere, dopo così tanto tempo, un modo diverso di togliere quelle dannate pieghe ai vestiti? 

Si, assolutamente, il processo di stiratura può essere diverso, e può coinvolgere un altro strumento molto più efficace del ferro: la steamer station. Ecco come entra in gioco IXEO Power, una soluzione all-in-one con cui Rowenta vuole coniugare la tecnologia ad alta pressione con la comodità di un asse che può essere spostato in tre diverse posizioni, da orizzontale a verticale. Il ferro da stiro vero e proprio è ultraleggero ed è pronto a sbuffare vapore in circa 70 secondi. La cura dell'indumento stirato è assicurata dalla funzione Smart Protect, che aiuta ad ottenere risultati rapidi senza bruciare, mentre la facilità d'uso è garantita dalla migliorata ergonomia dell'intero sistema. 

“Con IXEO Power vogliamo proporre una rivoluzione nel segmento stiro. Infatti, se lo stiratore verticale tradizionale è perfetto per ritocchi e per perfezionare la piega dei capi d’abbigliamento, il nostro nuovo lancio si pone l’obiettivo di diventare una soluzione completa: dalle camicie, pantaloni, magliette fino all’igienizzazione di divani e letti, tutto in uno”, spiega Stefano Cau, AD di Groupe Seb Italia. “IXEO Power unisce la performance al design per offrire ottimi risultati con il minimo impegno di tempi, sforzi e spazi”.

Ora, definire IXEO Power una "rivoluzione", come fa Rowenta, è certamente un’iperbole. Lo stiratore verticale non è in alcun modo una nuova tecnologia e ci sono già molti altri prodotti simili sul mercato (anche se non così potenti e versatili nell’intento). Il produttore ha però fatto la scelta giusta nel cercare di riposizionare questo dispositivo come esperienza di stiratura di qualità superiore. Non c'è ragione per convincere i millennial a procurarsi un ferro vecchio stile, del resto, migliorando un prodotto di prezzatura media con nuove funzioni che non verranno sufficientemente apprezzate da consumatori scettici. Presentare invece un nuovo dispositivo che cambia il modo di stirare del tutto è un'altra storia, ed è una mossa interessante e audace che affronta il mercato da una diversa angolazione. Le persone che hanno solo bisogno di avere un ferro da stiro a casa, per un'emergenza o per un uso molto sporadico, si rivolgeranno comunque a dispositivi di prezzo più basso.

Chi è interessato a stirare davvero, o chi ha necessità di mantenere un look impeccabile, elegante e senza pieghe ogni giorno, potrebbe anche essere interessato a spendere di più in un nuovo attrezzo da stiro nuovo, capace di trasformare la stiratura in un’operazione dal sapore un po’ più contemporaneo. È qui che entra in gioco la novità di un prodotto come IXEO POWER. Certo, con un prezzo consigliato di 399€ costa assai caro, ma comprandolo - prova a far capire in sostanza Rowenta - sarete certi di ottenere la migliore stiratura della vostra vita, con il minimo sforzo e risultati degni di una lavasecco. E forse, per la prima volta dopo anni, non vi sentirete frustrati come quando vi tocca prendere in mano un ferro da stiro.