Nel 1934 una giovane azienda danese lancia sul mercato Hyperbo 5 RG Steel. È uno dei primissimi sistemi di riproduzione audio pensati come oggetti d'arredamento. Le linee sono ispirate al movimento Bauhaus, e vi si può anche scorgere una citazione diretta della sedia per scrivania B64 disegnata da Marcel Breuer, che Peter Bang, fondatore di B&O insieme a Svend Olufsen, utilizzava nel suo ufficio. Incredibilmente innovativo, la Bugatti Royale dei radiogrammofoni sarebbe diventata un'icona. Ma non ha avuto successo nei suoi anni: oggi inestimabile, ne furono venduti meno di 40 esemplari.
Hyperbo 5 RG Steel, il radiogrammofono di B&O ispirato al Bauhaus
Nato nel 1934, univa radio, grammofono e altoparlante in un solo prodotto ma non ebbe successo. Ne furono venduti meno di 40 e oggi ne sopravvive uno solo.
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- Alessio Lana
- 25 giugno 2019
L'influeza del Bauhaus è evidente non solo nell'estetica ma anche nelle funzioni. Hyperbo infatti racchiude quell'idea di semplicità, essenzialità e funzionalità che è alla base del movimento nato a Weimar nel 1919. Dentro all'elegante scocca in legno con dettagli in pelle e metallo trovano posto una radio e un grammofono abbinati a un diffusore integrato da 4 Watt. Insomma, un sistema completo capace di “leggere” tutte le fonti allora disponibili in un corpo grande più o meno come un comodino. Sotto poi c'era un cassetto per i dischi.
Tecnologicamente era un prodotto all'avanguardia e con un prezzo fuori mercato. Come la Bugatti Royale, la più lussuosa vettura dell'epoca, riservata a re e principi, un gioiello di perfezione tecnica e tecnologica. Alla fine di Hyperbo ne furono venduti pochissimi e oggi ne sopravvive solo uno, due se si conta un modello d'epoca rielaborato. È così raro che persino l'unità conservata nel museo B&O di Struer, in Danimarca, è una replica.
- Bang & Olufsen
- Hyperbo 5 RG Steel
- Radiogrammofono
- 1934