Morus Zero, l'asciugatrice a pressione

Diminuendo la pressione interna “estrae” l'acqua dai vestiti e lavora a una temperatura più bassa. In più non ha bisogno di attacchi.

È piccolissima, promette di asciugare i vestiti in 15 minuti igienizzandoli e non ha bisogno di attacchi se non una presa elettrica. In più, consuma pochissimo. Morus Zero è stata una delle grandi protagoniste dell'ultimo Ces di Las Vegas, un'asciugatrice di nuova concezione che ha vinto un Red Dot award e chiuso una campagna su Kickstarter con oltre 600mila dollari raccolti contro una richiesta iniziale di 50mila. Il suo asso nella manica è uno: la pressione.

Come spiegano gli ideatori, Morus Zero sfrutta la temperatura come qualsiasi altra asciugatrice ma velocizza il processo diminuendo la pressione all'interno della macchina. In pratica risucchia l'acqua dai vestiti, portando a diversi vantaggi. Prima di tutto può lavorare a una temperatura più bassa, consumando meno i vestiti e consumando meno. Secondo gli ideatori, occorrono circa 0,24 kWh ogni mezzo chilo di bucato contro una media di 0,4 kWh delle concorrenti.

Anche il form factor è interessante: questa asciugatrice è poco più piccola del cestello di una lavatrice (misura 38x46x51 cm e pesa 20 kg) e non ha attacchi. Le occorre solo una presa elettrica visto che l'acqua viene raccolta all'interno di una vaschetta da scaricare a mano. Certo, la portata non è proprio da prima della classe. Tiene fino a 1,5 chili di bucato, abbastanza per cinque magliette, due camicie e due golfini o un completo slip, pantaloni e camicia, ma dopotutto è pensata per le emergenze. In 15 minuti è tutto asciutto.

Dopo essere stata finanziata in crowdfunding adesso Morus Zero è disponibile in preordine su Indiegogo a partire da 290 euro. Le spedizioni partiranno in dicembre e non è chiaro se ne sarà proposta anche una versione per il mercato tradizionale.