Galaxy Fold, uscita rimandata. Siamo stati troppo ottimisti sugli smarpthone pieghevoli?

L’attesissimo Samsung Galaxy Fold, il primo smartphone pieghevole destinato ad arrivare sul mercato, non uscirà come previsto il 26 aprile prossimo. L’azienda coreana ha deciso di ritardarne l’uscita per risolvere alcuni gravi problemi hardware evidenziati dai giornalisti durante i primi test preliminari del dispositivo.  Le problematiche riguardano proprio lo schermo pieghevole, fulcro tecnologico del prodotto stesso, e pare siano il risultato di una discutibile scelta progettuale. Per proteggere la superficie dello schermo del Galaxy Fold, altrimenti prona a graffiarsi subito, Samsung ha ricoperto il display con un secondo strato di plastica protettiva, che però si può rimuovere con eccessiva facilità. Una soluzione già problematica aggravata dalla totale assenza di indicazioni o avvertenze all’interno della confezione del dispositivo. La rimozione dello strato di plastica protettiva, che si può confondere facilmente con le pellicole presenti su tutti gli smartphone al momento dell’acquisto, lascia lo schermo OLED privo di protezioni e compromette la stabilità strutturale del display stesso. 

La facilità con cui lo strato protettivo si può rimuovere non è l’unico problema ad affliggere il costosissimo dispositivo di Samsung (prezzo: circa 2000$). Alcune unità infatti hanno mostrato problemi allo schermo stesso, con una delle due metà pieghevoli che ha smesso di funzionare dopo un paio di giorni di piegamenti ripetuti. Il problema è serio: Samsung aveva garantito infatti che lo schermo del Galaxy Fold si potesse piegare almeno 200.000 volte prima di mostrare i primi segni di cedimento. Samsung per adesso ha preso tempo e non ha annunciato una nuova data di lancio, che dovrebbe però essere ufficializzata di nuovo nelle prossime settimane. 
A quanto pare realizzare schermi pieghevoli è ancora molto difficile. Samsung però potrebbe aver anche accelerato un po’ troppo sul rilascio del prodotto, accettando qualche compromesso di troppo per distrarre dai pessimi risultati finanziari dell’ultimo trimestre e per anticipare soprattutto i concorrenti di Huawei, il cui smartphone pieghevole 5G, il Mate X, arriverà invece a luglio.