A vederla sembra un sottomarino tutto rosso, una navicella spaziale o un veicolo futuristico che non ha niente a che fare con una fotocamera. Appena lanciata da Lomography, la Sprocket Rocket Red 2.0 è una macchina nuova che guarda al passato. Rigorosamente analogica ed economica (69 euro), funziona solo con pellicola 35 millimetri e riprende in tutto e per tutto la prima Sprocket del 2011 tingendola però di un giocoso colore rosso fiammante.
Dalla sua poi ha diverse peculiarità. La prima è la possibilità di stampare il fotogramma con impressi i fori di trascinamento della pellicola. L'immagine viene quindi impressa su tutto il film garantendo il massimo formato possibile mentre quei buchetti neri contribuiscono a creare una foto originale, d'impatto.
A bordo della macchina troviamo una lente ultragrandangolare da 30mm con un campo visivo di 106 gradi. L'effetto è quindi un'immagine molto ampia ed è accentuato da un'altra caratteristica. La Sprocket imprime due fotogrammi per volta, creando una foto di 35x72 millimetri, il doppio del normale. Tradotto in soldoni, da un rullino da 36 pose ricaverà 18 foto.
I tempi sono due, N fissa a 1/100 di secondo e B, ovvero Bulb, mentre l'apertura è piuttosto limitata. Si passa infatti da f/10.8 a f/16 il che la rende perfetta solo in caso di fortissima luminosità. Sulla pellicola si possono creare infinite sovraimpressioni. Sulla sinistra c'è una rotella ad hoc che permette di scattare uno stesso fotogramma più volte creando begli effetti. Prenderci la mano non è facile ma dopotutto il divertimento sta proprio nell'imparare a farlo.