Si dice che Edra sia una crasi del termine ‘esedra’. Il significato originario del termine greco – poi traslato in architettura a significare un incavo semicircolare su una facciata – indicava un ambiente aperto destinato a luogo di ritrovo. Questa idea di apertura e di dialogo incarna il destino degli oggetti creati dall’azienda, scattati da Alessandro Moggi, Stefano Pasqualetti, Pietro Savorelli e Massimo Vitali sul territorio toscano. Ritratti all’interno di palazzi storici, teatri, musei, ville private, fortezze, giardini, stabilimenti balneari e cave di marmo, i pezzi di Edra stabiliscono un dialogo straordinario con lo spazio e si fondono con la bellezza paesaggistica, architettonica e storica.
Teatro della Pergola, Firenze. È il più antico teatro italiano, costruito nel 1656 su progetto di Ferdinando Tacca sotto il patronato del cardinale Gian carlo de' Medici. Aperto al pubblico dal 1718, presentò opere di Mozart, Verdi, Donizetti e Mascagni. Il divano Tatlin di Mario Cananzi e Roberto Semprini attende il pubblico nel foyer. Foto Pietro Savorelli.
Divani e poltrone saliti in palcoscenico in abiti da scena, assumono il riolo di attori. Foto Pietro Savorelli.
La poltrona Chiara di Francesco Binfaré sulla spiaggia di Forte dei Marmi, litorale della Versilia. Foto Massimo Vitali.
Le sedie Margherita di Jacopo Foggini di fronte al mappamondo cinquecentesco, il più grande mai costruito, nella Sala delle Mappe a Palazzo Vecchio, Firenze. Foto Alessandro Moggi.
La sedia Favela dei fratelli Campana nella immensa stanza di marmo. Foto Pietro Savorelli.
Una fioritura rossa di Giglio e Rose Chair di Masanori Umeda nel Tepidario del Roster, la più grande serra italiana costruita da Giacomo Roster a Firenze nella seconda metà dell’Ottocento. Foto Alessandro Moggi.