L’ambivalenza delle immagini del Sud Africa è l’oggetto del lavoro di Stelling. Attraverso la manipolazione digitale le fotografie sono state ripulite e, per esempio, le facciate delle case intonacate. Ispirate dai dipinti di David Hockney, le immagini sono caratterizzate da superfici grafiche, con forme chiare e una sensazione di luminosità che sottolinea l’ambiguità del contenuto e crea un atmosfera surreale. Le scene mostrate sono quasi sempre vuote. Può capitare che qualcuno guardi in macchina, anche se sempre da una certa distanza. Lo spettatore è osservatore isolato di uno scenario, o di qualcosa che sta per succedere.
Jannike Stelling è nata a colonia nel 1986 a Colonia, in Germania, con origini metà tedesche e metà svedesi. Dal 2009 al 2015 ha studiato fotografia presso la FH Dortmund. Nel frattempo ha lavorato come assistente in molti studi di fotografia a Colonia, Amburgo e Berlino. Attualmente studia comunicazione visiva presso la Berlin University of the Arts e completerà i suoi studi nella masterclass del Prof. Fons Hickmann.