AJ Studio, uno dei più importanti studi di videochat in Colombia, occupa un intero edificio di cinque piani in uno dei quartieri commerciali di Cali (sono proprietari anche di un salone di bellezza, di un negozio di abbigliamento e di un sexy shop, che serve alle esigenze dei suoi modelli ma è anche aperto al pubblico). Ognuna delle decine di camere che si trovano negli studi è dotata di macchina fotografica HD, l’ufficio è equipaggiato con computer da 8 GB di memoria e dischi rigidi (tutti importati dagli Stati Uniti), con connessioni a Internet da 10.000 dollari al mese, fibra ottica da 400 MB (a Cali, solo una banca e l’università hanno connessioni tanto potenti). Studio AJ fornisce molti contenuti per i principali siti di video erotici, tra cui LiveJasmine, ImLive, Streamate, Cam4, MyFreeCams e la pagina web di Playboy.
I webcammer lavorano in camere progettate specificamente (e in economia) per creare un senso di finzione; gli ambienti sono simulati per dare l’impressione che gli attori si trovino in una stanza d’albergo, in un ufficio o in una casa; le stanze sono arredate in genere con un letto, cuscini, divano, sedia, tavolo, lampada, tende, specchi, e spesso con opere d’arte alle pareti per aggiungere un tocco di realismo.
In realtà, solo le parti che la telecamera trasmette sono decorate. Viste nella vita reale, queste camere non assomigliano ad altro che set di film (pornografici). Online, tuttavia, gli elementi decorativi di questa pseudo-architettura appaiono convincenti, sempre che qualcuno non presti attenzione ai dettagli e al contorno.
Kurt Hollander è scrittore e fotografo originario di New York, ma vive a Città del Messico dal 1989 e, dal 2013, divide il suo tempo tra Città del Messico e Cali, in Colombia. Nel 2012, ha pubblicato il libro autobiografico Several Ways to Die in Mexico City. Attualmente sta lavorando a un libro intitolato The Architecture of Sex. Il libro è sia un’autobiografia sia un’analisi del mercato del porno, della prostituzione e della fotografia a Cali, e sarà illustrato con alcune delle sue serie di fotografie.