Nelle fotografie esposte c’è la fiducia nell’innovazione tecnologica, nella bellezza dell’architettura contemporanea, quale migliore espressione della vita urbana che cambia.
Ogni scatto dimostra come immortalare l’architettura non sia meno complesso che cogliere l’espressione giusta di un volto in un ritratto. La mostra racconta di gente e mondi urbani attraverso il paesaggio costruito, considerando la fotografia lo strumento forse più adatto e ambizioso per documentarlo.
Se fino a qualche decennio fa, le fotografie che raccontavano il mondo del lavoro erano appannaggio degli archivi aziendali, oggi sono diventate di ricerca e hanno una nuova forma di collezionismo.
Per questa mostra si è scelto di ripercorrere le febbrili rotte del mondo degli affari e delle merci, nel quale le tappe nelle metropoli sono intervallate da quelle in luoghi periferici.
Come in un attuale remake di Rumore Rosso di Michelangelo Antonioni siamo distratti da quel paesaggio articolato e industriale nel quale perdersi, o ritrovarsi.
Andreana Scanderbeg (Los Angeles) e Alexander Sauer (Frankfurt am Main) sono un duo di fotografi con sede a Zurigo. Il loro lavoro fotografico si concentra principalmente sulla narrazione dei siti aziendali e industriali, reinterpretati in modo personale. Il paesaggio industriale è rappresentato come paesaggio eroso e plasmato dall’intervento umano.
25 febbraio – 5 maggio 2015
Andreana Scanderbeg e Alexander Sauer
Iconic Geography
Works 2005-2015
a cura di Camilla Boemio
Anteprima D’Arte Contemporanea
Piazza Mazzini 27, Roma