Case sospese

Ettore Moni racconta, con sguardo antropologico e tecnica analogica, le abitazioni "sospese" lungo i bordi del più grande fiume d'Italia: il Po.

“Una ricerca architettonica e antropologica lungo le rive del fiume Po; attenta al paesaggio ma concentrata sulle abitazioni. Palafitte, barconi, chiatte arenate come balene.

Case sospese in un mondo a parte. Dettagli al confine con le città, scoperti perché è di loro che si vuole parlare, delle dimore costruite vicino al possente corso d'acqua. Le case sospese tra il tutto che si muove costantemente e la volontà dell'uomo di mettere radici; tra i racconti di una storia infinita e i segni metaforici di un tempo passato non ancora dimenticato. Dentro al paesaggio creato dalla forza del fiume Po”. Così Ettore Moni descrive il suo progetto fotografico che è adesso – e fino all’11 aprile – in mostra a Parma, in due diverse sedi. Le fotografie di questa serie sono state realizzate usando un banco ottico e non sono ritoccate.

Ettore Moni, Case Sospese
Ettore Moni, Case Sospese
Ettore Moni, Case Sospese
Ettore Moni, Case Sospese
Ettore Moni, Case Sospese
Ettore Moni, Case Sospese
Ettore Moni, Case Sospese
Ettore Moni, Case Sospese
Ettore Moni, Case Sospese
Ettore Moni, Case Sospese
Ettore Moni, Case Sospese
Ettore Moni, Case Sospese
Ettore Moni, Case Sospese
Ettore Moni, Case Sospese

  Ettore Moni (Parma, 1967) ha vissuto e lavorato a lungo a New York come fotografo di moda, realizzando anche ricerche sul nudo e sul ritratto. I suoi lavori sono stati pubblicati su D di Repubblica, Anna, Kult, Sport&Street, Sportswear International, Pig. Recentemente sta lavorando sul paesaggio italiano e sulla storia d’Italia.