Panorama 24: cosa vedere alla mostra del Monferrato

La nostra guida e le opere da non perdere alla nuova edizione di Panorama, la mostra diffusa tra castelli, vigneti e pievi piemontesi.

Panorama Monferrato, 2024. Courtesy ITALICS Susana Pilar, Lo que contaba la abuela..., Serie, 2017. Courtesy l'artista, Galleria Continua e Collection Philippe Austruy, Commenderie de Peyrassol

Foto Cosmo Laera

Panorama Monferrato, 2024. Courtesy ITALICS Alfredo Pirri, Passi, 2024. Courtesy l'artista e Tucci Russo Studio per l'Arte Contemporanea, Torre Pellice - Torino

Foto Cosmo Laera

Panorama Monferrato, 2024. Courtesy ITALICS Maria Nepomuceno, Untitled, 2010. Courtesy l'artista e Victoria Miro

Foto Cosmo Laera

Panorama Monferrato, 2024. Courtesy ITALICS Claire Fontaine, Untitled (No Present), 2013. Courtesy l'artista e T293 Gallery

Foto Cosmo Laera

Panorama Monferrato, 2024. Courtesy ITALICS Arcangelo Sassolino, The Paradoxical Nature of Life, 2023, Courtesy l'artista e Galleria dello Scudo

Foto Cosmo Laera

Panorama Monferrato, 2024. Courtesy ITALICS Richard Meitner, Schizzi selvaggi, Serie, 2013-24. Courtesy l'artista e Caterina Tognon Arte Contemporanea

Foto Cosmo Laera

Panorama Monferrato, 2024. Courtesy ITALICS Binta Diaw, Naitre au monde, c'est concevoir (vivre) enfin le monde comme relation #1, 2022. Naitre au monde, c'est concevoir (vivre) enfin le monde comme relation #4, 2022. Essere Corpo, 2019. Courtesy l'artista e Prometeo Gallery Ida Pisani

Foto Cosmo Laera

Tra i paesaggi vitivinicoli del Monferrato, Patrimonio Mondiale Unesco, è iniziata la quarta edizione di “Panorama”, la grande mostra diffusa organizzata dal consorzio Italics. Dal 4 all'8 settembre 2024, 62 gallerie di arte antica, moderna e contemporanea presentano le opere dei propri artisti nelle 15 sedi selezionate nei paesi di Camagna, Vignale, Montemagno e Castagnole. L’edizione si estende su cinque giorni – uno in più rispetto alle precedenti di Procida (2021), Monopoli (2022) e L’Aquila (2023) – offrendo al pubblico più tempo per esplorare le nuove produzioni, i progetti site specific e le installazioni d’arte pubblica.
Lo si deve anche alla curatela firmata da Carlo Falciani, esperto di arte rinascimentale e docente di storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Firenze che ha concepito un percorso rispettoso dell'identità del luogo, che invita il pubblico a passeggiare tra castelli, vigneti e pievi, adeguandosi ai ritmi delle colline e della tradizione contadina piemontese.

Tra gli artisti partecipanti spiccano nomi internazionalmente riconosciuti come come Alex Katz (New York, 1927), Theaster Gates (Chicago, 1973), Latifa Echakhch (El Khnansa, 1974) e Damien Meade (Limerick, 1969). Al loro fianco, gli italiani Francesco Jodice (Napoli, 1967), Claudio Parmiggiani (Luzzara, 1943), e Salvatore Scarpitta (New York, 1919–2007), insieme ai rinascimentali Giuseppe Cesari detto il Cavalier d’Arpino (Arpino, 1568 – Roma, 1640) e Mirabello Cavalori (Firenze, 1535–1572), oltre a pittori anonimi del XIX secolo. Un'edizione si distingue dalle precedenti, proprio per la sua capacità di creare un dialogo artistico che trascende confini temporali e spaziali.
Nel disegnare itinerari artistici che coinvolgono l’intera storia dell’arte, Falciani racconta di essersi ispirato alla storia de “La civil conversazione” di Stefano Guazzo, il testo di uno scrittore locale pubblicato nel 1574 e diventato un vero e proprio best seller europeo, capace di influenzare l’Inghilterra nell’epoca dei Tudor come nella Francia di Montaigne.

I temi in sequenza vogliono essere anche metafora dei viaggi iniziatici rinascimentali.

Carlo Falciani

Non mancano anche le collaborazioni con le istituzioni culturali locali. Il programma pubblico include eventi come la Colazione con l’Artista, moderata dai curatori della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, i talk nel giardino del Castello di Montemagno organizzati in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, la Fondazione Accorsi - Ometto, la Fondazione Merz, la Gam - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, il Mao - Museo d’Arte Orientale e le Ogr Torino.  In gallery, le immagini in anteprima e la nostra selezione di 8 opere da non perdere in questa incredibile edizione.

  • Panorama Monferrato
  • Comuni di Camagna, Vignale, Montemagno e Castagnole
  • dal 4 all'8 settembre 2024
Panorama Monferrato, 2024. Courtesy ITALICS Foto Cosmo Laera

Susana Pilar, Lo que contaba la abuela..., Serie, 2017. Courtesy l'artista, Galleria Continua e Collection Philippe Austruy, Commenderie de Peyrassol

Panorama Monferrato, 2024. Courtesy ITALICS Foto Cosmo Laera

Alfredo Pirri, Passi, 2024. Courtesy l'artista e Tucci Russo Studio per l'Arte Contemporanea, Torre Pellice - Torino

Panorama Monferrato, 2024. Courtesy ITALICS Foto Cosmo Laera

Maria Nepomuceno, Untitled, 2010. Courtesy l'artista e Victoria Miro

Panorama Monferrato, 2024. Courtesy ITALICS Foto Cosmo Laera

Claire Fontaine, Untitled (No Present), 2013. Courtesy l'artista e T293 Gallery

Panorama Monferrato, 2024. Courtesy ITALICS Foto Cosmo Laera

Arcangelo Sassolino, The Paradoxical Nature of Life, 2023, Courtesy l'artista e Galleria dello Scudo

Panorama Monferrato, 2024. Courtesy ITALICS Foto Cosmo Laera

Richard Meitner, Schizzi selvaggi, Serie, 2013-24. Courtesy l'artista e Caterina Tognon Arte Contemporanea

Panorama Monferrato, 2024. Courtesy ITALICS Foto Cosmo Laera

Binta Diaw, Naitre au monde, c'est concevoir (vivre) enfin le monde comme relation #1, 2022. Naitre au monde, c'est concevoir (vivre) enfin le monde comme relation #4, 2022. Essere Corpo, 2019. Courtesy l'artista e Prometeo Gallery Ida Pisani