Pelli Clarke & Partners hanno presentato il nuovo edificio più alto del Giappone, che segna il lancio del distretto di Azabudai Hills nel centro di Tokyo.
Nel cuore del nuovo sviluppo urbano, la Mori JP Tower si innalza per 330 metri, rappresentando un nuovo landmark nella skyline della città. Azabudai Hills – distretto dinamico a uso misto – è tra i più grandi progetti privati nella storia della capitale giapponese. Pelli Clarke & Partners hanno plasmato il design urbano e l’approccio architettonico dei suoi 8 ettari, con un master plan generale e tre torri di grande altezza. Il distretto prevede di attrarre circa 30 milioni di visitatori all’anno.
La Mori JP Tower è rivestita con una facciata in vetro grigio perlato ed è coronata da quattro petali in vetro curvato. La torre brilla di notte grazie a fasce di luci integrate nella sua struttura, che si allungano dalla strada verso il cielo, circondando poi la corona. Al livello stradale, spazi pubblici, parchi e aree verdi (con 320 tipi di piante, un frutteto urbano e un grande prato per raduni), percorsi pedonali, vendita al dettaglio e un ampio mercato, sostengono la vita sociale.
Circa 24 000 metri quadrati – un terzo del sito, è dedicato allo spazio verde. Il progetto dello spazio pubblico e l’architettura del piano terra sono stati progettati da Heatherwick Studio, mentre lo spazio commerciale è stato invece creato da Sou Fujimoto Architects.
L’energia fornita ad Azabudai Hills è totalmente tacciabile dagli inquilini grazie a una app, è a emissioni zero e proviene da fonti rinnovabili. Il progetto, inoltre, sfrutta diverse tecnologie sostenibili, come l’uso del calore proveniente dalle acque reflue, riducendo le emissioni di CO2 nell’intero distretto di circa 70 tonnellate all’anno. In tutto il sito, poi, l’acqua piovana viene raccolta e trattata per il riutilizzo nell'irrigazione del verde. Le acque reflue delle abitazioni vengono riciclate e trattate per l’uso nei bagni dei piani ufficio, e le attrezzature a risparmio idrico in tutto il complesso contribuiscono a ridurre il consumo di acqua al 40% rispetto allo standard Leed.