Vi capita mai di pensare che l'iPhone sarebbe stato migliore se avesse avuto una tastiera fisica? Beh, no, nemmeno noi, ma questo non ha impedito a un noto YouTuber e a quello che si dichiara come il più grande appassionato di Blackberry del mondo di unire le forze per creare Clicks, una custodia che aggiunge una tastiera alla parte inferiore dello smartphone Apple.
"Sì, certo, c’è molta nostalgia", ci ha detto Michael Fisher, noto anche come lo YouTuber tech MrMobile, quando lo abbiamo incontrato al CES di Las Vegas. "Ma è comunque molto cool! E siamo onesti, a tutti noi manca la sensazione di scrivere su una tastiera fisica!".
Il complice di Fisher nella creazione di Clicks è Kevin Michalak, meglio conosciuto su Internet come "Crackberry Kevin".
"Negli ultimi dieci anni ho ricevuto ogni giorno e-mail di persone che mi chiedevano: "Quando torneranno i tasti sui telefoni?”. Finora avere tasti sul telefono significherebbe non avere un iPhone, che invece tutti vogliamo”, ci ha detto. “Se ci pensate, mettere una tastiera su un iPad come accessorio non è strano. Allora perché non su un iPhone? Ha più senso avere una tastiera sul telefono come accessorio piuttosto che avere un telefono con una tastiera integrata per tutto il tempo!".
A differenza di una tastiera esterna, Clicks non si associa all'iPhone tramite Bluetooth. È invece dotata di una presa USB-C o Lightning che si collega alla porta del telefono quando lo si inserisce nella custodia. A differenza dei precedenti tentativi di creare tastiere esterne per iPhone, Clicks sporge in modo inequivocabile nella parte inferiore del dispositivo, trasformando smartphone di dimensioni considerevoli in dispositivi ancora più grandi.
Per quanto possa sembrare strano, questa insolita caratteristica di design gioca a favore di Clicks, che risulta immediatamente riconoscibile nella sua stranezza.
Secondo Michalak, il compromesso delle dimensioni aggiuntive vale comunque la pena. Con Clicks si scrive più velocemente che su una tastiera virtuale (dopo averci fatto un po’ la mano) e, soprattutto, la tastiera fisica libera spazio utile sul display che altrimenti sarebbe coperto dalla tastiera virtuale.
“Un creator che sta scrivendo una didascalia per una storia su Instagram, perde almeno metà dello schermo per la tastiera virtuale”, dice Michalak.
Avere una tastiera fisica collegata all'iPhone porta ulteriori vantaggi, tra cui un lunghissimo elenco di scorciatoie. Apple le ha implementate in iOS per consentire agli utenti di accedervi su qualsiasi tastiera esterna Bluetooth o cablata, ma non è possibile accedervi tramite quella virtuale.
La barra spaziatrice, ad esempio, può essere usata per scorrere una pagina web senza toccare lo schermo, mentre la combinazione cmd + barra spaziatrice apre Spotlight per la ricerca, proprio come su un Mac.
Al Ces 2024 abbiamo potuto fare un rapido hands-on di Clicks. Il dispositivo è interessante soprattutto perché si posizione all’intersezione tra virtuale e fisico e ha il potenziale per parlare a target che vanno dai Gen X con una nostalgia mai sopita del Blackberry a Gen-Zers e Millennials che cercano invece di trovare una risposta e un significato fisico alle loro ansie alimentate dal virtuale e dal digitale.
Aiuta poi il fatto che la custodia sia ben pensata e progettata, con attenzioni spasmodiche ai dettagli, come la ricerca dei migliori tasti possibili per feedback tattile e qualità dei materiali. Anche la narrazione di marketing non si sottrae completamente all'assurdità dell'intero progetto abbracciandola anzi con l’ironia. E se i fan dei Blackberry ancora non fossero convinti, ecco il dettaglio definitivo: del team di Clicks fa parte anche Joseph Hofer, il designer industriale che ha lavorato alla tastiera del Blackberry Bold.