Al Quantum Summit di New York, Ibm ha presentato un nuovo processore quantistico da 133 Qubit chiamato Heron e ha svelato il primo modello del suo supercomputer Quantum System Two. Il System Two integra tre dei nuovi processori quantistici e si trova fisicamente nel centro di ricerca Ibm di Yorktown Heights, Ny, Usa.
Il computer è largo 6,71 metri e alto 3,66 metri. Raffreddato criogenicamente (un passaggio necessario per raggiungere le temperature a cui i qubit possono compiere le loro magie quantistiche) è il primo "sistema di computer quantistico modulare utility-scale”. È anche estremamente elegante e ha un look che lo renderebbe perfetto per la scena finale di un film di fantascienza in salsa distopica.
Ibm ritiene che i processori Heron e il Quantum System Two stiano inaugurando l'era della “utilità quantistica”, ovvero che presto troveremo il modo di applicare la tecnologia di calcolo quantistico per risolvere problemi scientifici complessi attualmente irrisolvibili dai supercomputer classici. Sulla base dei suoi nuovi annunci, l'azienda ha aggiornato la sua quantum roadmap, secondo cui potremmo aspettarci di avere computer quantistici funzionali in grado di ottenere un vantaggio costante rispetto ai supercomputer classici entro i primi anni della prossima decade.
"Siamo ormai entrati nell'era in cui i computer quantistici vengono utilizzati come strumento per esplorare le nuove frontiere della scienza", ha dichiarato Dario Gil, SVP e Direttore della Ricerca di IBM. "Continuando a progredire nel modo in cui i sistemi quantistici possono scalare e fornire valore attraverso architetture modulari, aumenteremo ulteriormente la qualità di uno stack di tecnologia quantistica su scala di utilità - e lo metteremo nelle mani dei nostri utenti e partner che spingeranno i confini di problemi più complessi."
I computer quantistici, a differenza di quelli normali, si basano su bit quantistici o qubit. Mentre i bit classici possono avere solo due stati (1 e 0), un qubit può trovarsi contemporaneamente in una sovrapposizione di entrambi gli stati. Ciò significa che può rappresentare uno 0, un 1 o una qualsiasi sovrapposizione quantistica di questi stati. Inoltre i qubit possono mostrare caratteristiche di entanglement quantistico, una proprietà che consente loro di essere interconnessi in modo che lo stato di un qubit dipenda dallo stato di un altro, indipendentemente dalla distanza tra di loro. Questa capacità consente di eseguire calcoli complessi che non sono possibili con i bit classici.