All’estrema punta di Cape Cod, in Massachusetts, Provincetown è diventata una meta famosa per aver ospitato grandi artisti e scrittori, fra cui Helen Frankenthaler, Mary Oliver, Eugene O’Neill e Jackson Pollock. Eppure, in pochi sanno che a distanza di pochi chilometri, vicino a Wellfleet, si trova un complesso progettato dal grande architetto Marcel Breuer per sé e i suoi amici, composto da un centinaio di case per le vacanze costruite dal 1948 in poi, riprendendo come modello quella che si era costruito inizialmente per sé e la sua famiglia dopo essersi innamorato di quella zona. Lì accanto sono state sepolte, sotto una lapide dello scultore Masayuki Nagare, le ceneri sue e quelle della sua seconda moglie, Connie.
Breuer progettò la casa come fosse una palafitta, in modo da dare l’impressione che galleggiasse nel bosco. Un portico si affaccia su tre stagni, ispirandosi ai tanti portici che l’architetto aveva avuto modo di vedere in tutto il New England dopo essersi trasferito nel 1937 negli Stati Uniti per insegnare ad Harvard. La casa modernista, secondo il professor Barry Bergdoll, mescola in maniera brillante l’ethos del Bauhaus alla tipologia tradizionale del cottage estivo americano.
“Queste erano case di vacanza, ma anche luoghi per fare, con studi annessi, e seminari accademici informali”, ha detto Peter McMahon, che nel 2007 ha fondato il Cape Cod Modern House Trust ed è cresciuto a sua volta in una casa di Wellfleet progettata da Charles Zehnder. “C’erano pittori, scrittori e architetti, che discutevano di politica e di lavoro, dando vita a un ricco crogiolo culturale”. Il figlio di Breuer, Tamas, ha deciso recentemente di vendere la sua casa e così, McMahon sta cercando di raccogliere 2 milioni di dollari – da fondi pubblici e donazioni private – per comprarla e trasformarla in una residenza per artisti, architetti e studenti, ricreando l’atmosfera culturale e conviviale che aveva creato Breuer insieme alla sua cerchia.