Vi sarà sicuramente capitato, passeggiando per Roma, di scorgere terrazze favolose, su cui proiettare la vostra immaginazione di vite alternative. Alt(r)e Piazze - Festival delle Terrazze sembra intercettare questo desiderio legato a uno dei già grandi patrimoni romani, spesso nascosti e poco utilizzati, aprendo dal 1° all’8 agosto undici terrazze della capitale, dal centro alla periferia, che ospiteranno eventi gratuiti e visite guidate, installazioni, workshop, video-art, mostre e racconti sonori.
Da secoli, infatti, il clima mite di Roma ha portato alla costruzione di tetti piani per scuole, uffici, condomini privati e case popolari. L’orografia della città ne ha poi favorito spontaneamente la panoramicità. Basti pensare Alt(r)e Piazze si pone quindi l’obiettivo di tornare ad abitare i tetti di Roma, riscoperti durante il lockdown del 2020, per non relegarli alla loro mera funzione di copertura degli edifici.
Laura Calderoni, direttrice della manifestazione, sottolinea che attraverso l’installazione di dispositivi semplici e poetici, ma anche grazie alla tecnologia e all’innovazione, questi luoghi sotto-utilizzati dalla popolazione possano diventare vere e proprie piazze pubbliche in quota, capaci di aggregare la comunità. Per otto giorni le terrazze si trasformeranno in vere e proprie piazze sopraelevate in cui esprimere la pluralità delle forme creative: dalla musica all’arte, dalla fotografia al cinema, dall’architettura al design.
Tra le terrazze scelte per il festival ci saranno quella della Fondazione Scelsi, in via di S. Teodoro con un affaccio sui Fori e la Domus di Tiberio; quella dell’IC Via delle Carine e quella dell’Istituto per Ciechi S. Alessio.
