La Nuova Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (BEIC) di Milano verrà realizzata sulla base del progetto sviluppato dal raggruppamento italiano formato dai progettisti di Onsitestudio (Angelo Raffaele Lunati – Capogruppo, Giancarlo Floridi), Baukuh (Pier Paolo Tamburelli, Andrea Zanderigo, Giacomo Summa), Francesca Benedetto (Yellow Office), Luca Gallizioli (Onsitestudio), Manuela Fantini (SCE Projects), Marcello Cerea (Starching), Davide Masserini (Ab-normal), Antonio Danesi (Stain), dai consulenti Silvestre Mistretta, Giuseppe Zaffino (Greenwich), Fabrizio Pignoloni (Dot-dot-dot) e dalla collaboratrice Florencia Collo (Atmos Lab).
La motivazione della giuria – presieduta dall’architetto Stefano Boeri e composta dall’architetta Jocelyn Helen Froimovich Hes, dalla dottoressa Rosa Maiello, dall’ingegnere Jhionny Pellicciotta e dall’architetto Cino Zucchi – ha esaminato 44 proposte presentate da studi attivi in tutto il mondo e, in attesa della divulgazione di dettagli tecnici più precisi, ha chiarito alcuni aspetti dell’opera, che occuperà un lotto d’intervento diverso da quello che fu oggetto del precedente concorso, del 2001, il cui progetto vincitore non fu realizzato per mancanza dei necessari finanziamenti ministeriali.
“Il progetto risponde al contesto urbano, alla complessità del programma funzionale e ai valori di pregnanza formale e sostenibilità ambientale richiesti dal tema con una soluzione semplice e convincente da tutti i punti di vista”, si legge nel commento, in cui emerge che “i vincoli del luogo sono trasformati in risorse, con un impianto spaziale capace di dialogare con la scala estesa del vuoto verde che dalla palazzina liberty arriva fino alla cintura ferroviaria e di creare un nuovo ambiente collettivo, in forte relazione con la fermata del passante su viale Molise e con la rigenerazione urbana in atto nell’ex macello.”