Un Natale ospiti del Grinch. Un sogno (un incubo?) oggi materializzatosi a Boulder, Utah, Stati Uniti. Qui la piattaforma di hotellerie digitale Vacasa, in collaborazione con la Dr. Seuss Enterprise – la compagnia che detiene i diritti di immagine del Grinch – ha allestito un appartamento che replica fedelmente la caverna della creatura nata dalla penna dello scrittore americano Theodor Seuss Geisel nel lontano 1957.
Sfruttando la somiglianza tra il paesaggio nevoso dello Utah e quello immaginato da Seuss, l’appartamento – che nella finzione letteraria è collocato sul Mount Crumpit – è ricco di dettagli che soddisferanno i fan più accaniti. Tra cartelli come Get Lost e Leave Now, L’ospite verrà accolto dalla tipica accoglienza stile Grinch, per poi trovare all’interno della caverna lattine di Zuppa di Nonsochì e di Roast Beast, una fornita libreria, vestiti pelosi e un’impeccabile riproduzione dell’organo del nostro. Non poteva mancare, poi, la ciotola del fedele cane Max, nonostante l’assenza di quest’ultimo.
L’appartamento si rifà tanto alle illustrazioni dell’originale Dr. Seuss’s How The Grinch Stole Christmas quanto alle scenografie pensate da Michael Corenblith per il film di animazione di Ron Howard del 2000. Oltre alla caverna del Grinch, il film proponeva Chinonsò, un villaggio dai tratti iperbolici e infantili, tutto curve e superfici smaltate. Modulato su una struttura medievale, con l’albero di Natale a fare da fulcro del villaggio, Chinonsò mischiava elementi architettonici classici con altri tipicamente art nouveau o arabeggianti per creare uno scenario atemporale, per metà pionieristicamente digitale, che a distanza di vent’anni ancora consolida il Grinch come uno dei film natalizi per eccellenza (cinepanettoni a parte, ça va sans dire).
Il costo? $19.57, un simpatico (e più che onesto) omaggio all'anno di pubblicazione del classico di Dr. Seuss.
Immagine di apertura: La caverna del Grinch ricreata nei minimi dettagli in Utah, Stati Uniti. Foto Vacasa.