Le case a igloo, situate tra il quartiere Maggiolina e il Villaggio dei Giornalisti a nord di Milano, nascono come abitazioni provvisorie per ospitare gli sfollati della Seconda Guerra Mondiale, tanto che hanno rischiato la demolizione negli anni ’60, poi salvate dai loro stessi abitanti e dall’architetto Luigi Figini, che a pochi metri di distanza aveva già realizzato la sua celebre villa.

Da allora, alcune sono state oggetto di interventi di ristrutturazione per fronteggiare il deterioramento dei materiali, in particolar modo delle coperture – sostituendo le tegole – e delle facciate, oltre al rifacimento di interni per rispondere alle esigenze dell’abitare contemporaneo.
Tra queste, una è stata acquistata e sottoposta a un importante intervento di ristrutturazione, che aveva l’obiettivo di riportare la casa all’aspetto originale, almeno apparentemente. 

Il ritorno al colore bianco e l’assenza di copertura che vediamo nelle foto d’epoca caratterizzano il progetto, che però sembra alterato negli interni, soprattutto nella scelta dei materiali per le finiture e per gli arredi, che richiamano l’ambiente artico con sculture di finto ghiaccio e complementi total white.

Oggi, questa minicasa suddivisa su due livelli non è destinata a uso residenziale privato, ma sarà affittata per soggiorni brevi, tanto che è già prenotabile su Booking.

Immagine di apertura: Courtesy Booking.it