A Milano, Mario Frigerio, che dal 2013 lavorava come portiere della Casa della Fontana, in cui abitò anche lo scrittore Dino Buzzati, dietro ai giardini Indro Montanelli, ha finto di vendere per ben 14 volte la stessa casa con tanto di box, all’insaputa dei due proprietari.
Tra mance, caparre e intermediazioni, sembra che Frigerio abbia raccolto più di 180mila euro, finché non è stato arrestato per truffa. Tra le vittime ci sono noti ristoratori, diversi liberi professionisti, un giornalista e anche un nobile. D’altronde, l’affare poteva sembrare verosimile, e in un mercato immobiliare rapido come quello di Milano, la fretta può far perdere la lucidità.
In effetti, 248mila euro per un appartamento di 65 metri quadrati in zona Porta Venezia, e 22mila per un box, hanno semplicemente dell’incredibile. Ma tutti si fidavano di Frigerio, che essendo in possesso delle chiavi degli immobili in caso di urgenze li faceva visionare per poi chiedere tra i 5 e i 30mila euro di caparra o parcella di intermediazione per poter ottenere il diritto di prelazione. Tutto tramite bonifico, cosa che faceva sembrare la cosa ancor più limpida. La data del rogito, però, veniva rinviata di volta in volta.
Il primo a sporgere denuncia è stato il proprietario dell’appartamento quando ha scoperto che girava voce che fosse in vendita. Sembra che gran parte dei soldi siano stati spesi da Frigerio e dalla sua compagna in via della Spiga, oltre che al casinò di Aosta.
Immagine di apertura: Milano, la Casa della Fontana in viale Vittorio Veneto 24. Foto di Fred Romero