Non è mai per caso che il progetto di architettura e la ricerca di nuovi materiali percorrano solitamente strade parallele. Di fatto l’uno e l’altra si influenzano reciprocamente e reciprocamente si completano. Emblematico è il caso dei materiali ceramici.
L’affermarsi del gres coincide con la progressiva integrazione di spazi interni ed esterni all’edificio. Quella continuità, che l’architettura moderna spesso evocava senza realmente raggiungerla, è diventata negli ultimi anni una condizione normale e acquisita. Una conquista non priva di risvolti collaterali.
La possibilità dell’edificio di proseguire all’esterno, di fare proprio lo spazio circostante, coincide con il ritrarsi progressivo ma costante dello spazio pubblico, a vantaggio di spazi sì fruibili collettivamente, ma in ambienti in realtà privati e controllati.
Guardare allora ai materiali significa anche interrogarsi sul senso dello spazio, sul suo uso, sui suoi destini.
Domus Café della stampa
Mercoledì 27 settembre 2023 – ore 12.00
Cersaie, Bologna
Tra interno ed esterno, tra pubblico e privato: i materiali per i nuovi luoghi del progetto
Una conversazione tra Enrico Morteo, storico dell’architettura e del design e Simona Bordone, Domus
Immagine in apertura: MVRDV, Rooftop Days, the Netherlands, 2022
Domus luglio-agosto 2022. Foto Ossip van Duivenbode