Bo Bardi & Fehn

Il National Museum di Oslo presenta la Casa de Vidro di Bo Bardi all’interno del padiglione di vetro progettato da Fehn, mettendo insieme due architetti che non si sono mai incontrati.

Lina Bo Bardi, Casa de Vidrio, São Paulo, 1950-52. Foto Paolo Gasparini
La mostra presenta la celeberrima Casa de Vidro di Lina Bo Bardi a San Paolo (1950–52) all’interno del padiglione di vetro progettato da Sverre Fehn a Oslo (1997–2008). La giustapposizione serve da punto di partenza per un dialogo tra due architetti che non si sono mai incontrati e che hanno lavorato in angoli opposti del pianeta.

 

È possibile comunque rintracciare delle somiglianze sorprendenti tra le loro opere: l’uso scultoreo del cemento armato, il loro impegno per progetti di riuso adattivo e di rigenereazione urbana, come il loro interesse per il progetto di allestimenti.

Sverre Fehn, Villa Norrköping. Foto Teigens fotoatelier, 1964
Sverre Fehn, Villa Norrköping. Foto Teigens fotoatelier, 1964
I due architetti hanno coltivato un interesse comune per l’attenta integrazione delle loro architetture nel paesaggio circostante. Questo è evidente in due dei loro edifici più celebri, in cui degli alberi vengono integrati nel progetto: il Padiglione Nordicio di Fehn a Venezia e la Casa de Vidro di Bo Bardi a San Paolo.
Lina Bo Bardi, Casa de Vidro, San Paolo, 1950-52. Foto Francisco Albuquerque, 1952
Lina Bo Bardi, Casa de Vidro, San Paolo, 1950-52. Foto Francisco Albuquerque, 1952

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