– Chevallier Architectes ha trasformato un vecchio capanno di legno in pessime condizioni a Chamonix, in Francia, in un cottage per un architetto ottimizzando gli spazi all’interno di un volume che non poteva essere modificato.
– Per questa casa sulle montagne serbe, EXE studio ha concepito due volumi, uno chiaro e uno scuro, che si intersecano per integrarsi nel paesaggio.
– Per questo ristorante sulle montagne svedesi gli architetti si lasciano influenzare dalla cultura del popolo Sami, che si riflette nelle forme e nei materiali.
– Lo studio EXiT ha ultimato i lavori di recupero di un antico fienile in legno a Selva di Cadore, adottando un approccio misurato per preservarne il carattere e la bellezza originali.
– Un “tubo quadrato” in cemento grezzo e una struttura interrata, collegati da una piscina, sono il risultato della collaborazione tra BCMF e MACh per una struttura ricettiva diffusa su una montagna che domina le splendide valli di Nova Lima, vicino a Belo Horizonte in Brasile.
– Una vecchia casa del distretto di Maramureș è stata spostata vicino a Cluj-Napoca, in Romania, e ristrutturata da artigiani locali con materiali naturali tradizionali.
– Sembra fuoriuscire dalla montagna il Messner Mountain Museum Corones, progettato da Zaha Hadid in Sud Tirolo con una serie di aggetti in cemento a strapiombo sulla valle.
– Lo studio OFIS Arhitekti ha realizzato un piccolo e sobrio rifugio di montagna che è stato prefabbricato e trasportato in elicottero in una località remota, in Slovenia.
– Lo studio norvegese KOKO architects ha progettato Skåpet Mountain Lodges a Soddatjørn, un rifugio di montagna di facile manutenzione costruito con materiali prefabbricati.
– Lo studio olandese SeARCH ha progettato una casa unifamiliare che rivisita la tipologia dello chalet, per quanto riguarda il linguaggio formale, l’uso degli spazi e dei materiali.
In apertura: Chalet Anzère, SeARCH. ph. Ossip