Partendo dal fatto che in media il capello umano può reggere fino a 100 grammi di peso, Sanne Visser ha presentato un progetto di riciclo che trasforma il capello umano in corde.
Sanne Visser ha presentato il suo progetto sul riuso di capelli a Designersblock durante il London Design Festival, con l’obiettivo di approfondire il tema del riciclo di capelli per dar vita a nuovi materiali e prodotti di design.
“I capelli umani sono una risorsa naturale che sarà sempre più disponibile per via del rapido aumento della popolazione mondiale”, spiega Sanne Visser. Ogni anno, il solo Regno Unito ‘crea’ circa 6,5 milioni di chili di capelli umani di scarto, che finiscono per lo più in discarica o si disperdono lentamente nell’ambiente. Senza rendercene conto, questo provoca svariati problemi all’ambiente e alla salute, come ad esempio il rilascio di gas tossici o l’intasamento dei sistemi di drenaggio. Tuttavia, i capelli umani hanno molte proprietà importanti: resistenza alla forza di trazione, isolamento termico, flessibilità, assorbimento dell’olio e leggerezza.
Il progetto The New Age of Trichology esplora le potenzialità dei capelli come materia prima, riducendo i rifiuti, i problemi ambientali e la pressione su altri materiali non rinnovabili. Grazie alla creazione di una serie di oggetti funzionali e strumenti, contribuisce a formalizzare un ciclo completo, dalla raccolta fino alle applicazioni finali.
La designer si focalizza sulla resistenza alla trazione della fibra, applicando tecniche di filatura e cordatura. Il sistema è un ciclo completo in cui la materia prima viene prima raccolta e poi, una volta usata, reinserita nella natura tramite il compostaggio o riciclaggio. In media, un capello umano può reggere fino a 100 grammi di peso, in base alla dieta della persona, alla salute, al contesto, alla provenienza etnica e al trattamento dei capelli. Potenzialmente, i capelli di una testa intera possono sopportare un peso di 12 tonnellate.
Guardando ai differenti tipi di capelli in base alla provenienza etnica, si possono delineare alcuni elementi chiari sulle varie fibre esistenti. La crescita del capello asiatico, ad esempio, è la più veloce – circa 15 cm l’anno – mentre il capello caucasico cresce di 13 centimetri l’anno, e il capello afro di 10 centimetri. Da uno studio sulla forza di trazione del capello, quello africano sembra essere il più fragile, con rottura corrispondente a una forza di 60 grammi per un allungamento del 40%, mentre all’altra estremità della scala il capello asiatico sopporta 100 grammi di peso con un allungamento del 55%. I prodotti presentati alla London Design Week sono stati tutti realizzati riciclando capelli asiatici, partendo da una corda a due filamenti, man mano trasformati in corde più grandi, con un carico di rottura minimo di 32 kg.
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Sanne Visser, The New Age of Trichology, 2016
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The New Age Of Trichology Designer:Sanne Visser Anno: 2016