Da Terra a Cielo

In mostra a Milano, il nuovo lavoro di Vanni Cuoghi racconta la storia del Ghetto Ebraico di Venezia, attraverso una serie di case di bambola, che spaziano dai giorni della peste ai rastrellamenti nazisti.

Vanni Cuoghi
La nuova personale dell’artista Vanni Cuoghi alla Galleria Giuseppe Pero di Milano prende spunto dalla magia della città di Venezia e racconta una storia affascinante: quella del Ghetto Ebraico, nato proprio a Venezia 500 anni fa.
Vanni Cuoghi
Vanni Cuoghi, Monolocale 20 (la verità), 2015. 21 x 30 cm, china e acquerelli su carta
Scrive Cuoghi a proposito del suo progetto: “La magia della città è nota e le storie che si dipanano tra le pietre e le calli si intersecano e si fondono in un articolato gioco di scatole cinesi. A Venezia bisogna sapersi perdere, consigliava Hugo Pratt, e lasciare solidificare le leggende. Quella del Ghetto è la storia di un’isola nell’isola. Su questo fazzoletto di terra, già contaminato nel 1500 da scorie della lavorazione dei metalli, si insediò la comunità Ebraica a cui la Serenissima concesse l’isola”.
Vanni Cuoghi
Vanni Cuoghi, Monolocale 21, 2015. 21 x 30 cm, china e acquerelli su carta
“Visitando il Ghetto Ebraico (la parola “ghetto” ebbe origine proprio qui nel 1516) ci si accorge di come gli spazi siano colmi di storie, leggende, superstizioni e immaginazioni tanto da impregnarne ogni singola parete. Questa densità sentimentale”, prosegue Vanni Cuoghi “mi ha portato a immaginare una specie di sineddoche in cui le storie degli abitanti del Ghetto rappresentano la storia di tutti gli Ebrei di tutte le epoche, forse perché l’essere ‘isola nell'isola’ dà luogo a inevitabili amplificazioni narrative. Ho voluto costruire delle scatole, delle case di bambola, ho dipinto e disegnato storie non direttamente connesse tra loro, che spaziano dai giorni della peste ai rastrellamenti nazisti; dal sacrificio di Isacco al Golem; da Corto Maltese alla Venere degli stracci. Terra-Cielo parte da una definizione immobiliare che si utilizza nelle compravendite per indicare un fabbricato non frazionato; un’unica proprietà, da comperare/vendere per ‘intero’ dal piano terra fino al tetto”.

 

“Ogni monolocale è diventato una stanza con la luce accesa  e noi  osservatori, guardiamo l’evolversi delle vicende, come James Stewart in Rear Window (“La finestra sul cortile”). Quando Giuseppe Pero mi ha proposto di esporre da lui questo progetto, ho avuto l’impressione che ci fosse un’assonanza a me già nota: la galleria  si trova nel quartiere Isola di Milano, chiamato così perché isolato dal resto della città dallo snodo ferroviario. La somiglianza mi ha fatto sorridere, perché la mostra diventerà isola nell’Isola”.


10 dicembre 2015 – 31 gennaio 2016
Vanni Cuoghi “Da Terra a Cielo”
Galleria Giuseppe Pero
Via Porro Lambertenghi 3, Milano

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