La Biennale di Chicago

La città prova a superare i problemi sociali ed economici che la affliggono proponendosi come un laboratorio di ricerca architettonica con la prima Biennale di Architettura.

Installation view of the Chicago Architecture Biennial. Photo by Steve Hall, © Hedrich Blessing. Courtesy of the Chicago Architecture Biennial

Il design al servizio dell’acqua

Grazie al connubio tra design minimalista e innovazione, le soluzioni W-Smart e W-Touch di Rubinetterie Treemme rappresentano l’avanguardia nel settore, offrendo un controllo preciso e intuitivo dell’acqua.

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Curata da Joseph Grima e Sarah Herda, la Chicago Architecture Biennial è la prima biennale di architettura del Nord America e nasce considerando questo format “una piattaforma per coinvolgere il pubblico in un dialogo su cosa significa oggi l’architettura e permettergli di interagire con un gruppo straordinario di architetti, artisti e designer di tutto il mondo” spiega Sarah Herda.

Questa prima edizione prende il titolo, “The State of the Art of Architecture”, da una conferenza organizzata nel 1977 dall’architetto di Chicago Stanley Tigerman, che ha invitato i più importanti progettisti americani a Chicago per discutere lo stato della discipilina. La Biennale del 2015 espande lo spirito e la portata di questo evento invitando a Chicago 95 studi emergenti e affermati (come SelgasCano e Sou Fujimoto) provenienti da tutto il mondo per dimostrare come i progressi nella progettazione architettonica stanno affrontando le questioni contemporanee più pressanti.

La Biennale è accompagnata da un concorso per un chiosco permanente da realizzare sul lungolago, concepito come occasione di sperimentazione urbana. Il progetto vincitore, disegnato da Yasmin Vobis, Aaron Forrest e Brett Schneider e intitolato Chicago Horizon, si propone di costruire il più grande tetto di legno piatto possibile con un budget limitato.

Utilizzando il legno lamellare a strati incrociati, un prodotto di ingegneria carbon-negative, nelle massime dimensioni disponibili in commercio, il chiosco si propone di fornire un grande spazio pubblico per a Biennale ma anche per i bagnanti.

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Norman Kelley (Chicago, US), Chicago: How Do You See?, 2015. Photo by Steve Hall, © Hedrich Blessing. Courtesy of the Chicago Architecture Biennial

Studio Albori (Milan, Italy), Makeshift, 2015. Photo Tom Harris, © Hedrich Blessing. Courtesy of the Chicago Architecture Biennial.

SO-IL (New York, United States), Passage, 2015. Photo Tom Harris, © Hedrich Blessing. Courtesy of the Chicago Architecture Biennial

Johnston Marklee (Los Angeles, US), House is a House is a House is a House, 2015. Gramazio Kohler Research, ETH Zurich (Zurich, Switzerland) + Self-Assembly Lab, MIT (Cambridge, Massachusetts, United States) Rock Print, 2015 Photo Tom Harris, © Hedrich Blessing. Courtesy of the Chicago Architecture Biennial

The School of the Art Institute of Chicago’s Department of Architecture, Interior Architecture and Designed Objects and NLÉ in Millennium Park. Photo by Steve Hall, © Hedrich Blessing. Courtesy of the Chicago Architecture Biennial