“La radice della parola Luciferase ‘portatore di luce’ – spiega il progettista – riflette il sistema utilizzato dalla flora e la fauna che vivono negli abissi, nell’oscurità totale delle grandi profondità oceaniche. Più che lampade, considero questi pezzi come creature che brillano di luce.”
I materiali morbidi e vellutati che rivestono l’esterno – silicone e resina a volte mescolati con sabbia, gesso o metallo in polvere – ricorda la pelle di una specie sconosciuta.
Le texture diafane e trasparenti all’interno – resina epossidica miscelata con pigmenti colorati – prende la forma di spine, filamenti e superfici rocciose. Alcuni di essi evocano lo scintillio traslucido di pietre dolci come l’ametista, il quarzo o la malachite, altri lo sguardo seducente di un predatore delle grandi profondità, e altri la bocca avida di una pianta carnivora.
Luciferase
Design: Nacho Carbonell
Committente: Galerie BSL