L’installazione è composta da una grande zolla di terra in cui si alternano prato e colline, un parallelepipedo lungo 30 metri, largo 9 e alto 4 rivestito da una superficie specchiante che moltiplica all’infinito il paesaggio al suo interno.
Il prato è costellato di piante tipiche della vegetazione spontanea delle campagne e colorati teli da picnic, alcuni fissi che nascondono ugelli da cui zampilla acqua e altri mobili a disposizione dei visitatori che vorranno usufruirne. Su un lato si apre il palco che ospita gli eventi della programmazione estiva di YAP FEST 2015, tutti a ingresso libero.
Great Land è stato scelto per la sua capacità di abbinare la chiarezza di un progetto ad alto tasso di astrazione con la qualità d’uso di un parco culturale offerto alla città.
Con i suoi spazi per picnic e le sue aree piantate, Great Land si lega anche al tema dello spazio sociale del cibo affrontato dalla mostra “FOOD dal cucchiaio al mondo” in corso al MAXXI, e consolida il valore di uno spazio che ha al suo interno la semplicità dell’architettura concettuale, la dolcezza di un piccolo paesaggio, l’immediatezza dell’arte.
Great Land, piazza del MAXXI, Roma
Architettura: Corte
Team di progetto: Nicola Alicata, Cecilia Bandiera, Silvia Firmani, Massimiliano Giglietti, Michele Malagoli, Giorgio Marchese, Daniele Marcotulli, Gabriel Enrique Nariño, Arianna Nobile, Andrea Ottaviani, Giovanni Policriti, Annalaura Valitutti
Completamento: 2015