
Il padiglione si presenta come una forma avvolgente sospesa che combina pezzi rustici in legno ed elementi verticali in acciaio. Questa “pelle” esterna agisce come una maglia ombreggiante che protegge gli spazi dalla radiazione solare.
Gli interni sono avvolti da una membrana bianca opaca, che si apre mediante tagli curvi che definiscono l’attacco a terra e la piazza pubblica.

L’integrazione del padiglione con tecnologie avanzate (applicazioni di robotica, video mapping dinamico, altoparlanti a ultrasuoni) danno vita a una proposta innovativa che consente di condividere l’idea dell’Uruguay come un paese in crescita.
Per la realizzazione del cortometraggio è stata realizzata una produzione cinematografica di alto livello filmata in 4k, un nuovo standard il cui nome deriva dalla risoluzione orizzontale, che è di circa 4.000 pixel. Per lo spettacolo si farà uso di schermi con braccia robotiche – Universal Robos UR10 – con certificazione ISO per lavorare in ambienti collaborativi senza barriere di protezione. Nel corso dello spettacolo gli schermi adotteranno diverse disposizioni accentuando la narrativa dell’opera audiovisiva.
Grazie al sistema di mapping dinamico sviluppato specificamente per lo spettacolo, gli schermi mobili potranno compiere dei movimenti di grande precisione in maniera perfettamente coordinata, creando un’esperienza immersiva.

Padiglione Uruguay, “La vita cresce in Uruguay”, Expo Milano
Architetti: INAC
Responsabile dei lavori: Campana Costruzioni
Direzione Tecnica: MSC Associati
Progetto grafico: Súbito Red Desarrollos
Area: 785 mq

Eclisse: l’arte dell’invisibile rivoluziona il design d’interni
Leader nella produzione di controtelai per porte scorrevoli a scomparsa, Eclisse ridefinisce il concetto di spazio abitativo. Attraverso soluzioni come Syntesis Line, l’azienda trasforma le porte in elementi di design continuo.