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magdas hotel

Caritas e AllesWirdGut hanno sviluppato nel quartiere Prater di Vienna un concetto nuovo di ospitalità: una casa per turisti e rifugiati, che condividono lo stesso tetto.

AllesWirdGut, <i>mag</i>das hotel, Vienna. Photo © AllesWirdGut Architektur/ Guilherme Silva Da Rosa

Un hotel non convenzionale e una storia stimolante gestita con standard professionali: così può essere descritto il più recente progetto di AllesWirdGut Architects avviato da magdas, impresa sociale di Caritas Austria.

Le camere dell’hotel sono a disposizione dei viaggiatori e dei turisti che visitano Vienna, ciascuna con vista sul paesaggio del Prater. Fianco a fianco con gli ospiti dell’hotel vivono i giovani rifugiati, costretti a lasciare il proprio paese per fame, guerre, persecuzioni, e torture.

L’hotel ospita due unità abitative per le comunità di rifugiati. Sostenuti dalla Caritas, 25 giovani arrivati in Austria senza i loro genitori come rifugiati vivono qui già dal novembre 2014. Per loro, l’hotel è un luogo temporaneo dove stare, e per alcuni, è anche un luogo di lavoro.

La parte centrale di quella che era una casa di riposo risale al 1960. L’edificio esistente è stato in gran parte conservato e semplicemente ristrutturato, adattato e portato a standard di sicurezza moderni. Tutte le persone coinvolte sono state chiamate a proporre soluzioni creative, non solo nel finanziamento, ma anche nel progetto.

Nella progettazione degli spazi interni – hall, ristorante e bar, camere d’albergo e appartamenti – AllesWirdGut ha utilizzato pezzi esistenti, oggetti trovati, e un mix ingegnoso di elementi diversi.

Il colore ridotto, ben assortito ed elegante che riveste le superfici a vista è esaltato da arredi unici, pezzi originali recuperati dal passato, molti dei quali provenienti dal negozio dell’usato della Caritas, altri lasciati dai precedenti proprietari o donati dalla popolazione locale.

Armadi piuttosto vecchiotti sono stati trasformati sotto la supervisione di Daniel Büchel in tavoli, comodini e appendiabiti a muro. Muri irregolari sono stati rinnovati con la tecnica collaudata della pittura con rulli-pattern. Tavoli da lavoro con “tag” di studenti della PSt. Pölten New Design University sono stati adattati per la hall e il ristorante.

In futuro, il piano terra servirà a diversi scopi, come zona d’ingresso e hall per gli ospiti, come sala comune per i giovani che soggiornano qui, e come bar e ristorante per i visitatori – un contributo per l’integrazione degli “stranieri”, che siano ospiti, clienti, o rifugiati.