L’ingresso al prato avviene attraverso un corridoio terroso di acciaio corten, aperto verso il cielo. Il prato, lungo 40 metri, cambierà continuamente durante i sei mesi di Expo insieme alle diverse essenze. Molteplici percorsi e itinerari fanno riferimento alla danza delle api, invitando il visitatore a esplorare e partecipare allo sviluppo del proprio cammino verso l’alveare.
Un anfiteatro alla fine del prato fornisce un luogo di riposo ideale per godere dell’ambiente o per lasciarsi coinvolgere dalle attività del padiglione. L’alveare è sollevato per creare una piazza riparata sottostante. Questo permette ai visitatori di passare sotto la struttura per vedere attraverso gli strati della struttura, intuendo il movimento delle persone all’interno, che appaiono come api in un alveare. In questo modo il progetto gioca con le percezioni e tra micro e macro.
L'alveare è un cubo reticolare in alluminio di 14 metri di lato, collocato su colonne a tre metri di altezza. Un vuoto sferico scavato dal suo interno permette ai visitatori di entrare.
La struttura è collegata ad alveari veri collocati in altri luoghi. I dispositivi audio-video integrati all’interno le consentono di pulsare, ronzare e splendere in base a segnali provenienti da un vero e proprio alveare. Gli accelerometri misurano l’attività vibrazionale delle api reali e questi segnali vengono inseriti in una matrice di LED all’interno della sfera per generare una rappresentazione visiva dinamica dell’attività delle api.
Questa esperienza offre ai visitatori uno scorcio della vita di una colonia di api, e mostra la tecnologia di ricerca innovativa attraverso un’esperienza sensoriale coinvolgente.
Salendo al livello superiore, i visitatori arrivano alla terrazza, un podio di 300 metri quadrati situato sopra il programma architettonico, che ospita un ampio spazio sociale, tra cui un bar. L’accesso all’alveare avviene da qui.
Situato sotto la terrazza, il programma architettonico è un auditorium flessibile che conduce a una zona VIP e può ospitare conferenze ed eventi, oppure come sala video o espositiva.
Padiglione del Regno Unito, Coltivato in Gran Bretagna, condiviso globalmente, Expo Milano 2015
Artista: Wolfgang Buttress
Realizzazione e produzione del padiglione: Stage One
Ingegneria strutturale: Simmonds Studio Architecture
Architettura del paesaggio e ingegneria ambientale: BDP
Fisico ed esperto di api: Dr Martin Bencsik – Nottingham Trent University
Area: 1.910 mq