“Il nostro giardino è stato concepito come un paradosso visivo, un mezzo per far capire ai visitatori quanto ci affidiamo all’immaginazione e all’interpretazione quando guardiamo qualcosa. In altre parole, vuole comunicare l’idea che la percezione visiva spesso sia uno scudo che ci preclude la possibilità di vivere esperienze olistiche che coinvolgono tutto il corpo e che vanno anche oltre i sensi corporei.”
Outside-in è dunque un'esperienza paradossale — la percezione di uno spazio il cui contenuto è più importante del contenitore, e dove fissiamo il nostro sguardo in un mondo interno che è anche esterno — può risultare irritante e affascinante al tempo stesso.
L’esperienza di Outside-in inizia quando il visitatore cammina per i vialetti di un giardino isolato, in cui si sentono solo i passi sulla ghiaia, e di fronte a sé si ritrova un cubo bianco che fluttua misteriosamente a sei centimetri da terra. La struttura, larga cinque metri e lunga otto, è definita da una membrana bianca traslucida, simile a una tela monocroma, che racchiude al suo interno una piccola fetta di giardino alla quale si può avere accesso tramite delle piccole aperture circolari.
Nel momento in cui il visitatore sbircia dentro, sia attraverso i fori sulle pareti, sia da sotto, viene catapultato in uno spazio illusorio in cui le piante e gli alberi sfumano all’infinito. L’effetto è dovuto al fatto che le quattro pareti interne sono rivestite di specchi che riflettono il piccolo boschetto in tutte le direzioni.
Outside-in ci porta a scoprire il nostro giardino immaginario “privato”. È un’esperienza voyeuristica che ci permette di non interrompere mai la scena: il bosco resta infinito e intrappolato in questa stanza solipsistica di specchi, mentre chi guarda si confronta con il paradosso che ciò che vi è dentro è molto più grande del contenitore che lo racchiude.
Outside-in
Architetti: Meir Lobaton Corona, Ulli Heckmann, Julia Pankofer
22° Festival Internazionale del Giardino, Chaumont Sur Loire, Francia
Durata: aprile - ottobre 2013
Struttura: Hector Triana
Area: 40 mq
Sponsor: Saint Gobain, ID Construction