Oltre 250 partecipanti, 3 vincitori, 6 menzionati e 40 progetti selezionati: sono questi i numeri del successo del cocncorso: il primo passo del ritorno dello storico marchio del design italiano che ha voluto aprirsi alla giovane creatività e rinnovare quel rapporto di scambio con i designer che ha caratterizzato la sua storia.
Ergonomia, integrazione, sostenibilità e flessibilità sono i criteri alla base dei giudizi della giuria che si è trovata di fronte a progetti originali che affrontano il mondo dell'ufficio con gli occhi della filosofia Castelli. Lo spazio lavorativo, da formale e strutturato, si trasforma in un ambiente libero e informale che favorisce lo scambio tra i soggetti e risponde alle esigenze del lavorare contemporaneo.


Filippo Mambretti con la seduta meeting MOI dal design minimale e pacato che si caratterizza per la spiccata ergonomia e sostenibilità; Studio Cibidi con Liquid Lounge, un sistema di sedute modulare dinamico e flessibile che rivisita l'ambiente dell'attesa in funzione dei nuovi stili lavorativi; Tommaso Ceschi con Foglio, un tavolo in alluminio riciclato e riciclabile che si trasforma in un grande block-notes su cui appuntare idee durante le riunioni.
Vincitori a pari merito.
Il concorso, che ha dato ottimi risultati sia in termini di partecipazione che di qualità dei progetti, rappresenta il dialogo che Castelli vuole riaprire con i giovani talenti del design italiano

I progetti sono in mostra nello showroom di Castelli
fino al 13 luglio 2012
Castelli Creative Center Milano
Piazza Castello, 19
Milano
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Un premio per l'architettura tra luci e volumi: LFA Award
Un concorso fotografico internazionale che invita fotografi di tutto il mondo a catturare l'essenza dell'architettura contemporanea. Ispirato all'opera del celebre fotografo portoghese Luis Ferreira Alves, il concorso cerca immagini che esplorino il dialogo tra uomo e spazio.