Svilluppandosi in parte sul livello della strada e in parte sotto il livello del suolo, il nuovo segmento urbano va a collocarsi proprio sul sito in cui nel 1987 sono stati ritrovati i resti di un dinosauro, prima scoperta del genere nella penisola iberica.
La Teruel 'sotterranea' è stata già trasformata più volte in meta turistica, si pensi ad esempio al parco tematico di Dinópolis, ideato proprio per rafforzare il legame esistente tra il sito e la potente forma di vita estinta.
Per rivitalizzare l'ampio spazio della piazza centrale, occupato prevalentemente da un mercato in disuso, gli architetti hanno introdotto un nuovo volume pensato esclusivamente per i giovani.
Come suggerisce il nome stesso, il progetto Teruel-Zilla rimanda all'immagine di Godzilla, mostruosa creatura sepolta nonché chiara espressione della cultura pop contemporanea. Il grande volume ipogeo sembra esercitare una forte pressione dal basso verso la superficie della crosta terrestre, provocando così dei rigonfiamenti che danno forma a una nuova topografia urbana.
Le persone percorrono la nuova piazza pubblica attraversandone tutti gli strati e s'imbattono in attività sempre diverse in grado di favorire un vitale sistema d'interazioni sociali. Questa sperimentale tipologia di edificio forza i limiti dei regolamenti tecnici e strutturali per esplorare nuovi sviluppi di condensazione urbana, volti all'incremento di spazi pubblici urbani e alla rivitalizzazione del centro storico cittadino.
Architetti: Mi5 Arquitectos + PKMN [pac-man] Architecture
Clienti: Urban Teruel. Comune di Teruel
Gruppo di progetto: María del Carmen Nombela e Ana Macipe
Ingegneria strutturale: Mecanismo Diseño y Cálculo de Estructuras S.L.
Ingegneria dei sistemi: Solventa Ingenieros Consultores S.L.
Geotecnica: Geodeser S.A.
Topografia: Julia del Toro
Imprese: Fomento de Construcciones y Contratas (F.C.C.)
Completamento: 2008-2011