Le Terrazze di Marco Piva

Il nuovo centro polifunzionale è frutto della riqualificazione urbana di un preesistente impianto architettonico abbandonato.

Un cantiere incompiuto incombeva, col suo scheletro di cemento, su quella porzione di marca trevigiana situata a nord di Treviso, tra il centro di Villorba e la Statale 13 Pontebbana, importante arteria di collegamento del territorio veneto. Da oltre sedici anni questa presenza ingombrante, originariamente destinata ad accogliere un grande centro commerciale, versava le sue ombre grigie e lugubri sul contesto circostante. L'incompiutezza, dovuta anche all'evoluzione delle norme urbanistiche che regolamentavano l'edificazione nella zona, è terminata con l'approvazione del Piruea, il piano integrato di riqualificazione urbana e ambientale che ha veicolato il completamento della costruzione. La progettazione architettonica è stata condotta ed eseguita dallo Studio Marco Piva.

Le Terrazze hanno fornito l'occasione per dimostrare che è possibile recuperare una struttura esistente destinandola a funzioni abitative e di servizio, in una nuova concezione di edificio polifunzionale. Secondo e più evoluto episodio di progettazione, dopo Next 2, l'edificio multifunzionale già realizzato da Marco Piva ad Osaka, in Giappone, Le Terrazze combinano lo spazio abitativo con la fruizione di numerosi ambienti destinati alla collettività. Un albergo, un auditorium per manifestazioni culturali, un centro benessere, un ristorante, un'area commerciale e artigianale, un residence con varie tipologie abitative, si rivelano strutture adatte ad aggregare gli abitanti del complesso ma anche ad agevolare i rapporti esistenti tra edificio, città e territorio. È una soluzione, questa, che mira al rafforzamento delle relazioni sociali nel rispetto delle tradizioni abitative e culturali del luogo.
In alto: i pilastri che, a scopo scenografico notturno, accolgono internamente un sistema di illuminazione che permette di diffondere la luce lungo l'intera struttura.
In alto: i pilastri che, a scopo scenografico notturno, accolgono internamente un sistema di illuminazione che permette di diffondere la luce lungo l'intera struttura.
Il centro polifunzionale Le Terrazze si inserisce nel territorio trevigiano con un impianto composto: le ampie terrazze digradanti, il verde che, pensato come elemento architettonico, percorre scale, giardini pensili, balconi, davanzali e parco esterno. La grande "piazza" a cielo aperto che polarizza la vita del complesso, come un'antica corte che si impreziosisce di elementi attrattivi. E poi i servizi: i parcheggi per gli abitanti della struttura, coperti e scoperti, la palestra, il ristorante, gli uffici commerciali, il centro fitness.
L'impianto preesistente caratterizzato da una maglia strutturale di pilastri e travi.
L'impianto preesistente caratterizzato da una maglia strutturale di pilastri e travi.
Le Terrazze si articolano su più piani orientati a diverse destinazioni d'uso, al tempo stesso distinte e collegate tra loro. La maglia strutturale di pilastri e travi che caratterizzava fortemente l'impianto preesistente è stata tradotta in un edificio a volumi digradanti, dove le terrazze sfruttano gli arretramenti delle facciate, mentre ascensori, scale, collegamenti verticali solcano i dislivelli volumetrici e garantiscono efficienza alla struttura. Le campiture cieche dell'edificio hanno un colore rilassante, i collegamenti di sicurezza hanno adottato profili più morbidi, smorzando la rigidità intrinseca della struttura e consentendo l'interazione dei flussi senza scadere nella loro sovrapposizione.
La maglia strutturale di pilastri e travi che caratterizzava fortemente l’impianto preesistente è stata tradotta in un edificio a volumi digradanti, dove le terrazze sfruttano gli arretramenti delle facciate.
L'edificio si articola su più piani orientati a diverse destinazioni d'uso, al tempo stesso distinte e collegate tra loro.
L'edificio si articola su più piani orientati a diverse destinazioni d'uso, al tempo stesso distinte e collegate tra loro.
I pilastri, a scopo scenografico notturno, accolgono internamente un sistema di illuminazione che permette di diffondere la luce lungo l'intera struttura, mentre le facciate vetrate possono essere protette da un sistema di schermature solari dinamiche che si adattano alle condizioni climatiche esterne. Materiali tecnici come vetro, acciaio, alluminio e teak si armonizzano ai materiali di rivestimento interno, personalizzabili tra legno, marmo, gres porcellanato o mosaico. I piani sono così suddivisi: il piano interrato prevede parcheggi per gli abitanti della struttura e per gli utenti delle zone comuni; il piano terra, destinato alle attività commerciali, ha il compito di interrelarsi con il contesto urbano; il piano primo è destinato a uffici, spazi espositivi e altre attività artigianali; il secondo piano ospita un hotel a quattro stelle, il terzo piano accoglie abitazioni private e il quarto piano si caratterizza fortemente per la presenza dei giardini pensili di pertinenza delle abitazioni sottostanti.
Il complesso, con l'effetto scenico degli elementi strutturali, gioca sui temi della trasparenza e dell'opacità grazie anche alla scelta dei materiali di rivestimento e finitura.
Il complesso, con l'effetto scenico degli elementi strutturali, gioca sui temi della trasparenza e dell'opacità grazie anche alla scelta dei materiali di rivestimento e finitura.
Il complesso, con l'effetto scenico degli elementi strutturali, gioca sui temi della trasparenza e dell'opacità grazie anche alla scelta dei materiali di rivestimento e finitura. Il tema del verde fornisce il trait d'union tra il contesto bucolico circostante e quello iperattivo della Pontebbana su cui affaccia la struttura. Disegnato come un landscaping omogeneo, stimola il rapporto simbiotico col territorio e offre occasioni di socializzazione. Nell'ottica di una maggior riduzione dell'impatto ambientale è stato previsto anche l'uso di tecnologie di gestione avanzate: gli appartamenti possono essere governati da sistemi di automazione, controllo, gestione e telecomunicazione. Nelle aree pubbliche sono stati ricavati spazi tecnici capaci eventualmente di ospitare tecnologie alternative di generazione elettrica. Per un'efficace gestione dei consumi, nelle aree private si è optato per sistemi di riscaldamento e condizionamento a pavimento. L'intero complesso rispetta i parametri di comfort e qualità attribuiti a un edificio intelligente. E il piacere esperienziale si traduce in qualità di vita.

Progetto architettonico: Studio Marco Piva
Progetto Strutturale: Tecnobrevetti
Direzione Lavori: Tecnobrevetti
Impianti Elettrici e Meccanici: Studio Vincenzo Conte
Proprietà: Idea Verde srl
I piani sono suddivisi per ospitare parcheggi (interrato), attività commerciali (piano terra), uffici, spazi espositivi e altre attività artigianali (piano primo), hotel a quattro stelle (secondo piano), abitazioni private (terzo piano) e giardini pensili di pertinenza delle abitazioni sottostanti (quarto piano).
I piani sono suddivisi per ospitare parcheggi (interrato), attività commerciali (piano terra), uffici, spazi espositivi e altre attività artigianali (piano primo), hotel a quattro stelle (secondo piano), abitazioni private (terzo piano) e giardini pensili di pertinenza delle abitazioni sottostanti (quarto piano).

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