Lo scorso 20 giugno, a Barcellona, ha avuto luogo la dodicesima cerimonia di premiazione del Mies van der Rohe Award, quest'anno in coincidenza con il venticinquesimo anniversario dell'inizio della ricostruzione del padiglione di Mies.
Premiato il Neues Museum di Berlino, realizzato da David Chipperfield Architects in collaborazione con Julian Harrap, e nella categoria Architetti Emergenti, la Collage House dello studio spagnolo Bosch Capdeferro.
Demolire, progettare, riparare, eliminare, ricostruire, imitare, incorporare, aggiungere: questi i termini delle riflessioni condotte da Ole Bouman, Yvonne Farrel, Tarald Lundevall, Pei Zhu e gli altri membri della giuria presieduta da Mohsen Mostafavi, dean della Harvard Graduate School of Design e moderatore degli stessi dibattiti.
Nel contesto privilegiato dell'Isola dei Musei, David Chipperfield affronta il tema delle rovine, intese come frammenti ancora in vita da cui prende forma il progetto. Le nuove annessioni si articolano abilmente ai volumi preesistenti, generando un sistema di percorsi fluido e continuativo. La minimale modernità dell'architetto si rapporta al passato evitando ogni logica di contrasto: i due layer che si sovrappongono nell'edificio, pur essendo chiaramente riconoscibili, non risultano essere separati, ma si fondono nella concezione di un edificio che vuole essere percepito come un unico gesto.