Una “land of in-between” contemporanea per ampliare una vecchia casa in Belgio

La casa Bkmn è l’esito di un progetto di ristrutturazione commissionato allo studio Bauclub con due obiettivi: rafforzare la connessione con il giardino e ottenere spazi più luminosi. L’operazione principale è quindi stata quella di aggiungere una copertura troncopiramidale allo spazio in-between tra interno ed esterno. Un lucernario fora questo nuovo tetto, introducendo una piacevole luce soffusa in un ambiente che risultava già definito da setti in muratura e che ora estende notevolmente il soggiorno dell’abitazione. L’acqua piovana viene prima raccolta da un pluviale a C, che è appoggiato su un profilo a doppia T e portato da una colonnina circolare, e successivamente accompagnata nel suo percorso a terra da una catena ornamentale che confluisce nell’area di un rampicante.

Il nuovo spazio che si viene così a creare assomiglia a un giardino d’inverno dove i piani di calpestio a livelli diversi identificano aree di transito e aree di sosta, facendolo diventare il nuovo fulcro della casa. A rafforzare il collegamento con l’esterno contribuiscono sia la continuità del pavimento in piastrelle, sia l’ampia vetrata, che può scorrere ed essere piegata a libro. Così, oltre ad aumentare sensibilmente la ventilazione naturale, si genera uno spazio ininterrotto tra dentro e fuori. Nei periodi invernali, questo ambiente è riscaldato da una stufa appoggiata su un piano in calcestruzzo che riprende l’altezza del pavimento della cucina, accentuandone l'estensione.

Il calcestruzzo, il legno e la ceramica dei pavimenti trovano una sintesi con la matericità dei mattoni, resi più neutri grazie alla pittura bianca, e la trasparenza della vetrata, forgiando una nuova identità per questo interno domestico. Con gli arredi fissi appoggiati lungo i muri longitudinali, al centro rimane uno spazio flessibile, occupato da elementi mobili come il bancone con rotelle e il tavolo da pranzo. Il vecchio muro in mattoni esterno diventa così una nuova soglia che segna, con le sue aperture caratteristiche, la transizione verso il cortile.

Collocata in una cortina edificata continua, la casa si sviluppa su cinque livelli, incluso il piano interrato e l’attico soppalcato. Anche qui i nuovi elementi come la pavimentazione in calcestruzzo, la scala in acciaio e le boiseries naturali trovano una sintesi con le preesistenze, dando vita a un vivace dialogo tra antico e contemporaneo.