Mitologia, echi medievali, proporzioni neoclassiche, un enorme e fumettistico uovo di drago, le crepe da cui saltano fuori zampe e coda pronte a schiudere del tutto, e l’acqua che ruscella in su un grande specchio-fontana: la grande installazione dello studio Playla di Los Angeles, che simboleggia il dischiudersi della potenza creativa di Alessi, probabilmente potrebbe smuovere qualche reazione ad Alessandro Mendini, che per l’azienda è stato il direttore artistico della svolta, a fine ‘70 (e che in Triennale ha una mostra dedicata che giustappunto si intitola Io sono un drago).
Myth Makes Belief a Palazzo Borromeo D’Adda muove proprio da qui, dalla leggenda per cui nel lago d'Orta sarebbe vissuto un drago, che seminava morte e distruzione finché Giulio, un religioso greco giunto in zona per evangelizzare la popolazione locale, non lo uccise semplicemente brandendo il crocifisso che portava al collo. Prova tangibile del racconto sarebbe un uovo vertebrale ancora presente sull'isola al centro del lago, intitolata proprio a Giulio – che intanto è stato fatto santo. Proprio al drago e al suo uovo è ispirata l’installazione, e alle origini dell’azienda, saldamente radicate sulle sponde del lago d’Orta. Attorno all'installazione, le quattro vetrate-vetrofanie istoriate raccontano la "storia mitica" di Alessi, alternandosi con prodotti di recente lancio dell'azienda di Omegna.
Palazzo Borromeo d’Adda, Via Alessandro Manzoni 41
16-21 aprile, h.10-18