A Copenhagen, dove si trova l’headquarter del team scandinavo, sono già stati realizzati complessi residenziali costruiti con materiali ‘up-cycling’, e cioè legno, calcestruzzo e mattoni provenienti da discariche.
Ma in occasione del Fuorisalone milanese, Lendager Group esporta la sua visione progettuale ‘circolare’ oltre i confini della Danimarca, proponendo una sorprendente installazione, che si aggrega come un meccano usando 500 sedie in legno e plastica riciclati per disegnare le pareti della struttura.
Il padiglione fa parte dell’esposizione promossa dalla Danimarca all’interno del ‘TrashFormation Village’, una sorta di villaggio sostenibile completo di scuola, ospedale, teatro, spazi domestici e di lavoro, che prende vita all’interno dei chiostri del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano con il coinvolgimento di architetti di fama internazionale: il progetto nasce su iniziativa della gallerista milanese Rossana Orlandi per lanciare ‘ROGuiltless Plastic’, un fitto programma di sensibilizzazione sul tema della plastica e sul suo riuso.
“Nel ‘villaggio’ il nostro padiglione assolve la funzione di spazio didattico per sviluppare una nuova responsabilità ambientale” spiega Lendager. “Lo facciamo proprio a partire dal concept della struttura: la mostra danese, infatti, non lascerà nessun rifiuto alle spalle”, continua l’architetto, “perché le sedie-mattoncini, usate come moduli di costruzione, torneranno a essere delle semplici sedie oppure potranno ricomporre una nuova struttura in qualche altra parte del mondo”.
Intorno al padiglione della Danimarca si sviluppa un secondo percorso espositivo dedicato ai brand danesi che hanno fatto della sostenibilità la loro strategia vincente, anche dal punto di vista economico. In questo caso le sedie ‘riciclate’ compongono una sorta di libreria espositiva modulare, dove mobili, tessuti, oggetti mostrano al pubblico tutta la forza green del design danese: dalle novità hi-tech del marchio tecnologico Bang&Olufsen alle iconiche sedie di PP Møbler; dall’originale ricerca cromatica delle piastrelle di File Under Pop agli straordinari tappeti-quadro di Linie Design; dalla collezione di mobili 100% riciclati di Mater alle sedie fatte con le reti da pesca dismesse di Wehlers; dal minimalismo scandinavo di Menu Space ai mobili-scultura dell’artista Birgitte Due Mansen, che riusa gli scarti di lavorazione di preziosi marmi e pietre; e ancora, i complementi d’arredo di Small Revolution, riciclabili all’infinito; i pezzi unici di Thors Design, scolpiti nel legno recuperato dai moli portuali abbandonati; gli arredi urbani di Kompan, dal design inclusivo; per terminare con i raffinati mobili del designer Hans Sandgren Jakobsen che insieme alle ceramiche di Raawii condividono una cura artigianale fuori dal comune.
L’esposizione danese - in mostra dal 4 al 12 settembre - è coordinata dall’Ambasciata Reale di Danimarca a Roma, in collaborazione con Realdania, Visit Denmark, il Danish Architecture Center (DAC), Creative Denmark e la Confederation of Danish Industry.
- Mostra:
- RoGUILTLESSPLASTIC
- Progetto curatoriale:
- Rossana Orlandi con la partnership dell’Ambasciata della Danimarca
- Luogo:
- Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, via San Vittore 21
- Apertura:
- Dal 4 al 12 settembre 10am – 8pm