La ristrutturazione di 530 alloggi nel quartiere di Le Grand Parc, a Bordeaux, di Lacaton & Vassal architectes, Frédéric Drout Architecture e Christophe Hutin Architecture vince il Premio Mies van der Rohe 2019. Il più prestigioso tra i riconoscimenti attribuiti ai progetti realizzati nel continente europeo ribadisce la centralità nella pratica architettonica contemporanea di due grandi tematiche: la riqualificazione delle periferie e la valorizzazione del costruito esistente.
La scelta della giuria – presieduta da Dorte Mandrup e composta da George Arbid, Angelika Fitz, Ștefan Ghenciulescu, Kamiel Klaasse, María Langarita e Frank Mc Donald – si pone in continuità con il risultato dell’edizione 2017, vinta dal DeFlat Keiburg di Pieter Bannenberg, Walter van Dijk Xander Vermeulen Windsant e dello stesso Klaasse.
Dall’Olanda al sud della Francia, due periferie diversamente moderniste, costruite “al chilometro” (per citare Le Corbusier) per alloggiare masse standardizzate di uomini-modulor, ed entrambe da tempo in odore di piccone demolitore; due progetti che, anziché distruggere con tuonanti esplosioni, lavorano all’interno, sulla superficie e intorno a questi enormi monoliti, ormai quasi antichi, per trasformarli in oggetti capaci di scambiare con il loro intorno. E, soprattutto, in alloggi confortevoli e aggiornati per i loro abitanti.
Così, le barre G, H e I di Le Grand Parc perdono i pannelli di facciata obsoleti, gli impianti datati, l’amianto tossico; conquistano un prospetto interamente vetrato, ma schermato da opportuni tendaggi termici, giardini d’inverno che sono una vera e propria stanza in più per ogni appartamento, apparati tecnici efficienti. E mantengono i loro inquilini per tutta la durata dei lavori – il calendario di cantiere prevede un tempo di soli 12-16 giorni per il ricondizionamento completo di ogni alloggio.
Lacaton & Vassal confermano ancora una volta le loro qualità d’interpreti e progettisti delle nuove banlieue francesi. Il Premio Mies van der Rohe costituisce il meritato coronamento della loro esperienza ormai quasi trentennale di questi luoghi – un percorso a cui appartiene anche la ristrutturazione della Tour Bois-le-Prêtre di Parigi, completata nel 2011, sempre con Frédéric Drout.
Anche il premio per l’Emerging Architecture 2019 è stato assegnato a uno studio francese. Il progetto di BAST per la caffetteria scolastica a Montbrun-Bocage si confronta con un luogo – un piccolo villaggio ai piedi dei Pirenei – e con un patrimonio costruito – un vecchio complesso scolastico – molto differenti, ma in realtà estremamente affini a Le Grand Parc. Anche Montbrun-Bocage è un territorio periferico che reclama centralità, e anche la sua scuola è un’architettura esistente di cui solo uno sguardo attento sa individuare le qualità e le potenzialità.
- Progetto:
- ristrutturazione di 530 alloggi
- Programma:
- edificio residenziale
- Luogo:
- Bordeaux, Francia
- Architetti:
- Lacaton & Vassal architectes, Frédéric Drout Architecture, Christophe Hutin Architecture
- Cliente:
- Aquitanis
- Superficie:
- 23.745 mq
- Completamento:
- 2017